DENUNCIA DEL DEPUTATO SARDO DI UNIDOS MAURO PILI: L'ASL CAGLIARITANA INVITA GLI OSPEDALI A DIMETTERE I MALATI SARDI PER LIBERARE POSTI PER I MIGRANTI
Sos migranti a Cagliari: degenti allontanati in massa dagli ospedali
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Dimissione dei pazienti dagli ospedali cagliaritani per far fronte all'emergenza migranti, ed anche blocco dei ricoveri programmati. Mauro Pili: assessorato alla Sanità allo sbando
Autore: Marcello Polastri il 15/12/2016 22:54
Dimissione dei pazienti dagli ospedali cagliaritani per far fronte all'emergenza migranti, ed anche blocco dei ricoveri programmati. Questo l'oggetto di una circolare definita "shock". Si tratta della nota diffusa dal direttore dei Presidi Ospedalieri di Cagliari, un documento ufficiale ma riservato. Fioccano le polemiche ed anche la denuncia del deputato Mauro PILI di Unidos.
"In previsione dello sbarco dei migranti previsto per la giornata di oggi (l'arrivo di 858 migranti, ndr), si invitano le SS.LL a provvedere a bloccare i ricoveri programmati e a dimettere i pazienti dimissibili, al fine di poter affrontare l'eventuale emergenza".
La missiva è indirizzata ai direttori degli Ospedali San Giovanni di Dio e del Policlinico Universitario.
Secondo Pili, si tratta di "una comunicazione imposta dall'assessorato della Sanità di una Regione allo sbando che arriva a pianificare lo sfollamento degli ospedali, mandando a casa i pazienti che risultano ricoverati per un motivo, altrimenti non dovrebbero essere ricoverati, e rispedire a casa coloro per i quali era pianificato il ricovero". Si tratterebbe di "un atto che rasenta la follia e la degenerazione gestionale di questa partita immigrazione: nessuna seria pianificazione con prefetture che danno l'assenso senza aver in alcun modo la certezza della più elementare logistica. Ed è evidente che con questa circolare i casi sono due: o si afferma che i pazienti vengono trattenuti indebitamente in ospedale oppure - precisa Pili - si chiede che vengano dimessi prematuramente rispetto alla prognosi precedente".
Ma cosa sta accadendo realmente negli ospedali Cagliaritani? Cosa sta programmando la "macchina" dell'accoglienza, e cosa pensano i numeri uno della sanità in Sardegna, al di là della "mandata a casa" dei pazienti per far posto a quella che sembra una emergenza mia vista ad oggi?
Una conferenza stampa avrebbe certo fugato dubbi e perplessità - anche politiche - e informato i cittadini che ora apprendono di questa emergenza ospedaliera "far fronte all'emergenza migranti".
CAGLIARI: PILI (UNIDOS), DIMESSI SARDI DA OSPEDALI PER FARE SPAZIO A MIGRANTI (2)
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(Adnkronos) - Secondo PILI si tratta di "un atto che rasenta la follia e la degenerazione gestionale di questa partita immigrazione: nessuna seria pianificazione con prefetture che danno l'assenso senza aver in alcun modo la certezza della più elementare logistica. E' evidente che con questa circolare i casi sono due: o si afferma che i pazienti vengono trattenuti indebitamente in ospedale oppure -prosegue PILI - si chiede che vengano dimessi prematuramente rispetto alla prognosi precedente". "L'organizzazione dell'accoglienza non può essere gestita con tale pressapochezza. Come si può dare l'assenso al trasferimento in Sardegna di tanti migranti senza aver verificato le più elementari esigenze dell'accoglienza, a partire da quella sanitaria? Se si devono dimettere i pazienti sardi per far spazio ai migranti - conclude PILI - significa che non esistono le strutture idonee e i numeri sufficienti per garantire una seria accoglienza".
Migranti: Pili (Unidos), fuori i pazienti sardi dagli ospedali di Cagliari per far posto ai migranti
Pubblicato su 15 dicembre 2016 da pressinsardinia
= Circolare choc dell’AOU di Cagliari
Cagliari,15 dic. 2016 – “Una circolare shock del direttore dei Presidi Ospedalieri di Cagliari, un documento ufficiale ma riservato con oggetto: bloccare ricoveri programmati e dimissione pazienti dimissibili”. La denuncia è del deputato di Unidos Mauro Pili che pubblica una circolare del 13 dicembre 2016 firmata dal Direttore Medico dei Presidi Ospedalieri dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari che recita testualmente: “In previsione dello sbarco dei migranti previsto per la giornata di oggi (l’arrivo di 858 migranti con Nave Dattilo, ndr), si invitano le SS.LL. a voler provvedere a bloccare i ricoveri programmati e a dimetterei pazienti dimissibili, al fine di poter affrontare l’eventuale emergenza”. La circolare era destinata ai direttori degli Ospedali San Giovanni di Dio e del Policlinico Universitario.
“Una comunicazione imposta dall’assessorato regionale tra la follia e la totale spregiudicatezza di una Regione allo sbando – afferma Pili – che arriva a pianificare lo sfollamento degli ospedali, mandando a casa i pazienti che risultano ricoverati per un motivo, altrimenti non dovrebbero essere ricoverati, e rispedire a casa coloro per i quali era pianificato il ricovero. Non ci sono commenti. E nemmeno troppe interpretazioni. Si tratta di una gestione scandalosa che conferma la totale incapacità a governare tali emergenze e soprattutto l’inadeguatezza della struttura sanitaria”.
Secondo Pili si tratta di “un atto che rasenta la follia e la degenerazione gestionale di questa partita immigrazione: nessuna seria pianificazione con prefetture che danno l’assenso senza aver in alcun modo la certezza della più elementare logistica. E’ evidente che con questa circolare i casi sono due: o si afferma che i pazienti vengono trattenuti indebitamente in ospedale oppure –prosegue Pili – si chiede che vengano dimessi prematuramente rispetto alla prognosi precedente”.
“L’organizzazione dell’accoglienza non può essere gestita dalla regione con tale pressapochezza. Come si può dare l’assenso al trasferimento in Sardegna di tanti migranti senza aver verificato le più elementari esigenze dell’accoglienza a partire da quella sanitaria? Tutto questo fa parte di un atteggiamento vergognoso da parte della Regione che continua a fare conferenze stampa sull’accoglienza ma poi arriva ad avallare il blocco dei ricoveri e le dimissioni dei pazienti per far spazio ad eventuali emergenze dei migranti che sbarcano in Sardegna. Se si devono dimettere i pazienti sardi per far spazio ai migranti significa che non esistono le strutture idonee e i numeri sufficienti per garantire una seria accoglienza. Non si può propagandare accoglienza se poi questa avviene senza disporre delle misure minime, ricoveri ospedalieri prima di tutto”.
“Ma come è possibile –prosegue il deputato di Unidos – che in tante ore di navigazione non si sia potuto accertare il tipo di problematiche a bordo della nave in arrivo due notti fa a Cagliari? Tutto questo la dice lunga sul pressapochismo con cui sta operando il governo e soprattutto con quale atteggiamento succube operano le prefetture che insistono a non rappresentare al Ministero dell’interno la reale situazione della Sardegna. E’ impensabile – ha concluso Pili – che l’assessore della Sanità abbia ispirato questa circolare ma si sia guardato bene di annunciarla pubblicamente. Bene farebbero i vertici della sanità, dopo questo ennesimo scandalo, a trarne le conseguenze per manifesta incapacità gestionale e per spregiudicatezza senza precedenti nel governo della partita sanitaria in Sardegna”.
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