Immagine illustrativa.Keystone Press Agency / www.globallookpress.com |
Le forze speciali statunitensi intendono utilizzare i "deepfake" per operazioni di propaganda e inganno
Il governo degli Stati Uniti ha avvertito per anni che i "deepfake" potrebbero destabilizzare le "società democratiche".
Lo US Special Operations Command (SOCOM), responsabile di alcuni degli interventi militari più segreti nel Paese, ha emesso richieste per alimentare campagne di propaganda e inganno online utilizzando video che sfruttano la tecnologia 'deepfake', secondo i documenti ufficiali raccolti da The Intercept .
Il 'deepfake', o tecnologia ultrafake, è una tecnica di intelligenza artificiale che permette di montare video per impersonare i protagonisti nelle immagini di altre persone in modo molto realistico.
Sebbene il governo degli Stati Uniti metta in guardia da anni sul rischio che i "deepfake" rappresentano per le "società democratiche", il documento citato rappresenta un'istanza quasi senza precedenti per le sue autorità, che denunciano l'intenzione di utilizzare questa tecnologia altamente controversa in modo offensivo.
Inoltre, i piani dell'entità suggeriscono di hackerare i dispositivi connessi a Internet per intercettare gli utenti, al fine di valutare la suscettibilità delle popolazioni straniere alla propaganda. "Ciò permetterebbe di sviluppare e promuovere messaggi che la popolazione locale può ricevere più facilmente", si legge nel dossier.
"Quando si tratta di disinformazione, il Pentagono non dovrebbe combattere il fuoco con il fuoco", ha detto al giornale Chris Meserole, capo dell'Artificial Intelligence and Emerging Technology Initiative della Brookings Institution, aggiungendo che l'uso di "deepfake" dovrebbe essere soggetto a " revisione e controllo”.
Nessun commento:
Posta un commento