“In questo momento l’Italia la vedo molto incanaglita, molto aggressiva.
La rabbia e la paura per quelle che sono le incertezze del momento che stiamo vivendo si riflette poi in un sentimento di astio, di livore, di ferocia che si esprime anche nelle piccole cose.” Paolo Virzì regista, sceneggiatore e produttore cinematografico
Articolo di Mariano Abis
Il pensiero di Paolo Virzì nella fattispecie è ampiamente veritiero e condivisibile, si tratta di scoprire quali siano le cause.
E se questo è la norma nella società reale, direi che nella società virtuale internettiana alla quale ben pochi riescono a sfuggire, il problema risulta amplificato.
Sappiamo tutti ormai le svariate ragioni per le quali sono stati ideati i social.
Una delle ragioni e nemmeno la più importante è mettere "la gente contro" .
I fetenti, cioè i proprietari dei social, nonché di tutte le espressioni che abbiano anche una piccola rilevanza sia commerciale che culturale (a questo proposito si studi il loro famigerato e vincente piano Dulles https://jolao77.blogspot.com/search/label/Piano%20Allen%20Dulles) hanno inizialmente distrutto o quantomeno resa marginale la civiltà planetaria che definiamo come la splendida civiltà contadina.