Summit di Kazan 22-24 Ottobre 2024 (immagini dal Web) |
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Patrizia Boi (Assadakah News) - Si è appena concluso il 16° Summit dei Capi di Stato dei paesi BRICS che ha avuto luogo nella capitale del Tatarstan, Kazan', dal 22 al 24 ottobre.
Si tratta del primo Vertice del raggruppamento a svolgersi nel formato allargato.
Ricordiamo che i BRICS sono il club fondato nel 2009 da Brasile, Russia, India e Cina, a cui si è aggiunto nel 2010 il Sudafrica. Dopo il vertice di Johannesburg del 2023, nel 2024 sono stati ammessi i nuovi Stati dell’Iran, degli Emirati Arabi Uniti, dell’Egitto e dell’Etiopia, ma anche l’Arabia Saudita è stata inviata a partecipare, pur non facendo ancora ufficialmente parte del gruppo in quanto non ha ancora fornito la sua adesione, mentre l'Argentina, col cambio di governo, si è dichiarata non più interessata.Rammentiamo anche che il termine BRICS fu usato per la prima volta nel 2001 da un analista occidentale (Jim O’Neill, della Goldman Sachs), il quale stava esplorando il potenziale di sviluppo economico dei Paesi in via di sviluppo, e giunse alla conclusione che sarebbero stati proprio questi quattro Paesi (Brasile, Russia, India, Cina) a determinare le direzioni di sviluppo dell’economia e della politica mondiale nel XXI secolo.
Attualmente c'è una vera e propria richiesta da parte dei Paesi del Sud del Mondo di un Nuovo Ordine differente da quello Occidentale determinato nel 1945 dagli Stati Uniti in particolare con la dollarizzazione del pianeta.
Nuovi interessanti Paesi come Algeria, Azerbaigian, Bahrein, Bangladesh, Bielorussia, Bolivia, Cuba, Kazakistan, Kuwait, Malesia, Pakistan, Palestina, Senegal, Thailandia, Turchia, Venezuela, Yemen e Zimbabwe si sono formalmente candidati, mentre altri Paesi hanno già manifestato interesse all’ingresso nell'organizzazione che raggruppa le economie emergenti (si parla di Angola, Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Congo, Ghana, Nigeria, Sud Sudan, Sudan, Tunisia, Uganda, Colombia, Salvador, Nicaragua, Perù, Afghanistan, Indonesia, Iraq, Laos, Myanmar, Sri Lanka, Siria, Vietnam).
Una condizione indispensabile ai fini dell'ammissione al gruppo è il sostegno ai principi della multipolarità e l’aumento del ruolo dei paesi in via di sviluppo nella governance globale, nonché i valori fondamentali dei BRICS, compreso lo spirito di uguaglianza, rispetto reciproco, apertura, inclusività e cooperazione costruttiva.
A Kazan’ in questi giorni hanno partecipato al Vertice oltre 20mila persone e i leader di molti Paesi dell’Asia, Africa, Medio Oriente e America Latina.
Il 22 ottobre il Presidente Russo Vladimir Putin ha aperto il vertice dei Brics il cui obiettivo dichiarato è quello di «Rafforzare il multilateralismo per la sicurezza e per un equo sviluppo globale».
Vladimir Putin al Vertice di Kazan 22-24 Ottobre 2024 (immagini dal Web) |
L'accoglienza che è stata riservata da parte dei russi ai Capi di Staro dei BRICS+, dimostra l'importanza che la Russia attribuisce alla collaborazione con questi partner.
Nonostante Kazan' sia stata scelta per questo Summit anche per la sua capillare rete di trasporti, le sue infrastrutture turistiche e il suo ambiente urbano, nel complesso molto moderno e accogliente, il traffico cittadino è stato completamente ridisegnato per favorire che sia i partecipanti, sia i giornalisti potessero raggiungere in sicurezza il Centro Espositivo Internazionale “Kazan’ Expo”, dove si sono svolti i negoziati tra i leader e i principali incontri a essi legati. Si tratta di una struttura unica, una delle più grandi e moderne di tutta la Russia in termini di dotazioni tecnologiche. Essa si trova, inoltre a 5 minuti di distanza dall'Aereoporto ed è raggiungibile con 20 min di autostrada dal centro di Kazan'.
Il Comitato organizzativo ha reso operativi, inoltre, più di 50 alberghi cittadini e altre strutture ricettive per l’accoglienza in sicurezza di Capi di Stato e di Governo stranieri, nonché dei loro accompagnatori. La discesa dall'aereo dei Capi di Stato è stata salutata infine da giovani donne in abiti tradizionali che hanno offerto dolci tipici russi agli attesi rappresentanti degli altri Paesi BRICS +.
Jurij Ushakov |
Come aveva già affermato in una intervista rilasciata all’Agenzia Tass lo scorso 5 marzo, il Consigliere del Presidente della Federazione Russa in materia di politica estera Jurij Ushakov - Direttore, altresì del Comitato organizzativo interministeriale per lo svolgimento del lavoro di preparazione e assunzione della presidenza 2024 dei BRICS da parte della Federazione Russa - «La cooperazione nel formato dei BRICS, indubbiamente, costituisce una delle principali direzioni in cui si muoverà la politica estera della Federazione Russa in una prospettiva di lungo termine. E la cooperazione con i Paesi membri di questo raggruppamento risponde agli interessi nazionali fondamentali del nostro Paese, oltre ad inserirsi perfettamente in quello che è il nostro percorso costante orientato alla realizzazione di un ordine mondiale giusto e multipolare e alla creazione di pari opportunità di sviluppo per tutti i Paesi».
Ushakov aveva inoltre dichiarato «concentreremo i nostri sforzi sulla promozione di un intero sistema di partenariati interno al raggruppamento per quanto riguarda tre direzioni chiave: politica e sicurezza, economia e finanza, legami culturali e umani. Queste tre “direzioni” si caratterizzano tutte per la loro pari centralità, e proprio esse sono state identificate come questioni prioritarie per la presidenza russa, la quale verrà portata avanti in nome di questo principio generale: “Rafforzare il multilateralismo per la sicurezza e per un equo sviluppo globale».
Sul sito dei BRICS Russia 2024, Juri Ushakov spiega «A proposito, in termini di parità di potere d’acquisto, i BRICS hanno già superato quello del G7: l’associazione rappresenta il 35,6% del PIL mondiale, mentre il G7 rappresenta il 30,3%. Ed entro il 2028 la situazione cambierà ancora di più a favore dei BRICS: 36,6% contro 27,8%.
Il peso collettivo degli Stati membri dell’associazione nell’economia globale è di 58,9 trilioni di dollari. I BRICS rappresentano più di un terzo della superficie terrestre (36%), il 45% della popolazione mondiale (3,6 miliardi di persone), oltre il 40% della produzione totale di petrolio e circa un quarto delle esportazioni mondiali di beni».
A Kazan’ hanno preso parte le delegazioni di 35 stati e sei organizzazioni internazionali.
Di primaria importanza è stata la partecipazione del Presidente cinese, Xi Jinping, e del Primo Ministro indiano, Narendra Modi, che sono gli Stati più popolosi dei BRICS, ma soprattutto perchè rappresentano dei partner particolarmente importanti per la Russia ai fini dell'espansione dei propri scambi commerciali. L'India è un acquirente fondamentale delle materie prime russe, mentre la Cina è un potenziale fornitore di prodotti software e di tecnologie.
Vladimir Putin, ha tenuto incontri bilaterali con quasi tutti i leader stranieri che hanno partecipato al Summit.
La Cina presente al Vertice di Kazan 22-24 Ottobre 2024 con Xi Jinping (immagini dal Web) |
Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Iran, Egitto, India, Sudafrica, Russia al Summit di Kazan del 22-24 Ottobre 2024 (immagini dal Web)
Sono stati accolti con vivo interesse da Putin anche il nuovo Presidente dell'Iran Masoud Pezeshkian, il Presidente dell’Egitto Abdel Fattah al Sisi, il Presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa, il primo ministro etiope Abiy Ahmed, mentre il Presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva non è potuto partire a causa di un incidente domestico ed è stato rappresentato dal Ministro degli Esteri, Mauro Vieira. Erano presenti, altresì, per gli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, per l'Arabia Saudita il Primo Ministro Moḥammad bin Salmān Āl Saʿūd, ma anche il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, il Presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev e il presidente della Repubblica Srpska (entità serba della Bosnia Erzegovina), Milorad Dodik.
Al vertice c'è stata l'importante partecipazione del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ma anche del Segretario Generale della Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, Zhang Ming, nonché la Presidente della Nuova Banca di sviluppo, Dilma Rousseff.
Lo svolgimento del vertice dei Brics è stato diviso in due parti.
Il 22 ottobre è stata realizzata una riunione dei Paesi membri dell’organizzazione, che si è concentrata sempre sul “Rafforzamento del multilateralismo per un equo sviluppo e la sicurezza globale”.
Il 23 e 24 ottobre è stata realizzata la seconda parte dell’evento, ovvero una riunione nel formato esteso dedicata alla cooperazione dell’organizzazione con il Sud del mondo.
Tra gli argomenti trattati c’è stato quello della possibile espansione dell’organizzazione attraverso l’istituzione di una nuova categoria di “Stati partner”.
Putin ha incontrato già nella prima giornata Dilma Rousseff, perchè la Russia ha l’obiettivo di implementare un sistema di pagamento alternativo alla rete di pagamento utilizzata dalla quasi totalità delle banche del mondo, ossia il sistema Swift, in quanto è in fase di sviluppo una piattaforma che coinvolge attori chiave come Cina, India, Arabia Saudita, Iran e Brasile.
Uno degli obiettivi dichiarati è infatti l’ulteriore sviluppo del meccanismo Contingent Reserve Arrangement (Riserva Contingente di Valuta Estera), per l’impiego di valute alternative al dollaro USA e per la creazione, nell’ambito dei BRICS, di un sistema indipendente per i pagamenti e le transazioni, che sfrutti le più moderne tecnologie, come ad esempio le valute digitali e le blockchain, ma che sia un sistema comodo da utilizzare per i Paesi, la popolazione e l’impresa, che non richieda grosse spese e che sia mantenuto al di fuori della politica, in modo da favorire una crescita economica stabile in tutti i Paesi BRICS, coinvolgendo anche i piccoli e medi imprenditori.
Gli incontri dei paesi membri del BRICS si sono svolti in formati sia ristretti che ampi, incentrati sulle questioni attuali delle attività dell'associazione e sulle prospettive di espansione della partnership in tre aree principali: nel campo della politica e della sicurezza, nel commercio e negli investimenti, e nel settore culturale e traccia umanitaria.
L'incontro poi con la Cina nel Palazzo del Governatore del Cremlino di Kazan, in questo 75° anniversario dall'inizio delle relazioni diplomatiche tra Russia e Cina, ha mostrato un vivo interesse di reciproca collaborazione tra i leader dei due Paesi.
Xi Jinping e Putin a Kazan' (immagini dal Web) |
Le parole del Presidente cinese Xi Jinping nel salutare Putin sono state molto eloquenti:
«Stimato presidente Putin, mio vecchio amico, sono molto felice di essere qui nell'antica città russa di Kazan per partecipare al sedicesimo summit dei leader Brics su tuo invito. Questo è anche il nostro terzo incontro dell'anno».
Il presidente russo ha definito le relazioni con Pechino un «modello di come dovrebbero essere costruite le relazioni tra gli Stati nel mondo moderno» e ha annunciato l'intenzione di rafforzare ulteriormente la cooperazione con la Cina «su tutte le piattaforme internazionali al fine di garantire la sicurezza globale e un ordine mondiale giusto». Proprio la cooperazione tra i due Paesi per il presidente russo rappresenta «uno dei principali fattori stabilizzanti sulla scena mondiale», che ha resistito alle difficili prove imposte dalla mutevole situazione internazionale.
Il presidente cinese, dal canto suo ha affermato: «Le relazioni Cina-Russia sono andate avanti nonostante le difficoltà, hanno trovato il modo giusto per far sì che i principali Paesi confinanti vadano d'accordo tra loro».
Anche nell'incontro bilaterale con il premier indiano il confronto è avvenuto sulla base di quella che entrambi hanno definito una "forte amicizia" tra i loro Paesi, il presidente Modi ha inoltre dichiarato che Nuova Delhi e Mosca sono «in contatto regolare per quanto riguarda il conflitto in corso tra Russia e Ucraina» e ha aggiunto «riteniamo che i problemi debbano essere risolti pacificamente e sosteniamo pienamente il rapido ripristino della pace e della stabilità. In tutti i nostri sforzi diamo priorità all'umanità e siamo pronti a fornire ogni possibile assistenza in futuro».
Si evidenzia che la Russia sta lavorando con i partner su iniziative su temi attuali come la sicurezza e la sostenibilità delle catene di trasporto globali, l’aumento dell’efficienza dei trasporti e la riduzione dei costi logistici. Si tratta, in particolare, dello sviluppo accelerato del corridoio transcontinentale Nord-Sud. Questa arteria principale collegherà i porti russi nei mari settentrionali e nel Baltico con i terminali marittimi sulla costa del Golfo Persico e dell'Oceano Indiano e in futuro sarà in grado di garantire il transito annuale di fino a 30 milioni di tonnellate di merci. Inoltre, la Russia ha proposto di istituire una commissione permanente sui trasporti nell’ambito dei BRICS, che si occuperebbe non solo del progetto Nord-Sud, ma anche più in generale dello sviluppo dei corridoi logistici e di trasporto, interregionali e globali.
Anche nel campo della scienza e dell’innovazione, si prevede di adottare misure per attuare l’Accordo di cooperazione nel campo del telerilevamento delle costellazioni satellitari dei paesi BRICS, per promuovere il “Codice etico nel campo dell’intelligenza artificiale” sviluppato in Russia. Di rilevante importanza per la Russia è la promozione in ogni modo possibile della cooperazione dei parchi scientifici e degli incubatori di imprese dei paesi nel quadro dell'iniziativa iBRICS Innovation Network. l'interesse è inoltre rivolto all'espansione dei legami tra centri accademici e scientifici, istituti di ricerca e di istruzione superiore degli Stati membri, anche attraverso la rete BRICS University. Parte di questi sforzi è il lavoro congiunto dei partecipanti all’associazione per garantire il riconoscimento reciproco dei titoli accademici e migliorare i sistemi di classificazione universitaria.
Nella Conferenza Stampa finale della manifestazione il presidente russo ha dischiarato che:
«Si sono svolti più di 200 eventi in tredici città russe. In particolare si sono svolti numerosi incontri dei ministri dell'industria, diverse conferenze, seminari e un Business Forum. Anche i giochi sportivi hanno avuto un grande successo».
Putin ha dichiarato che ciascuno degli Stati partecupanti «ha il proprio percorso di sviluppo, i propri modelli di crescita economica, una ricca storia e cultura. È in tale diversità di civiltà, in una combinazione unica di tradizioni nazionali, che, ovviamente, risiedono la forza e l’enorme potenziale di cooperazione non solo all’interno del quadro BRICS, ma anche in quella vasta cerchia di paesi che la pensano allo stesso modo e che condividono obiettivi e principi dell’associazione».
Tutti gli incontri e gli eventi si sono svolti nel tradizionale modo professionale e aperto dei BRICS, in un'atmosfera di comprensione reciproca, con un approccio costruttivo al lavoro congiunto che ha consentito di discutere approfonditamente un'ampia gamma di questioni.
Il presidente russo ha definito le relazioni con Pechino un «modello di come dovrebbero essere costruite le relazioni tra gli Stati nel mondo moderno» e ha annunciato l'intenzione di rafforzare ulteriormente la cooperazione con la Cina «su tutte le piattaforme internazionali al fine di garantire la sicurezza globale e un ordine mondiale giusto». Proprio la cooperazione tra i due Paesi per il presidente russo rappresenta «uno dei principali fattori stabilizzanti sulla scena mondiale», che ha resistito alle difficili prove imposte dalla mutevole situazione internazionale.
Il presidente cinese, dal canto suo ha affermato: «Le relazioni Cina-Russia sono andate avanti nonostante le difficoltà, hanno trovato il modo giusto per far sì che i principali Paesi confinanti vadano d'accordo tra loro».
Anche nell'incontro bilaterale con il premier indiano il confronto è avvenuto sulla base di quella che entrambi hanno definito una "forte amicizia" tra i loro Paesi, il presidente Modi ha inoltre dichiarato che Nuova Delhi e Mosca sono «in contatto regolare per quanto riguarda il conflitto in corso tra Russia e Ucraina» e ha aggiunto «riteniamo che i problemi debbano essere risolti pacificamente e sosteniamo pienamente il rapido ripristino della pace e della stabilità. In tutti i nostri sforzi diamo priorità all'umanità e siamo pronti a fornire ogni possibile assistenza in futuro».
Si evidenzia che la Russia sta lavorando con i partner su iniziative su temi attuali come la sicurezza e la sostenibilità delle catene di trasporto globali, l’aumento dell’efficienza dei trasporti e la riduzione dei costi logistici. Si tratta, in particolare, dello sviluppo accelerato del corridoio transcontinentale Nord-Sud. Questa arteria principale collegherà i porti russi nei mari settentrionali e nel Baltico con i terminali marittimi sulla costa del Golfo Persico e dell'Oceano Indiano e in futuro sarà in grado di garantire il transito annuale di fino a 30 milioni di tonnellate di merci. Inoltre, la Russia ha proposto di istituire una commissione permanente sui trasporti nell’ambito dei BRICS, che si occuperebbe non solo del progetto Nord-Sud, ma anche più in generale dello sviluppo dei corridoi logistici e di trasporto, interregionali e globali.
Anche nel campo della scienza e dell’innovazione, si prevede di adottare misure per attuare l’Accordo di cooperazione nel campo del telerilevamento delle costellazioni satellitari dei paesi BRICS, per promuovere il “Codice etico nel campo dell’intelligenza artificiale” sviluppato in Russia. Di rilevante importanza per la Russia è la promozione in ogni modo possibile della cooperazione dei parchi scientifici e degli incubatori di imprese dei paesi nel quadro dell'iniziativa iBRICS Innovation Network. l'interesse è inoltre rivolto all'espansione dei legami tra centri accademici e scientifici, istituti di ricerca e di istruzione superiore degli Stati membri, anche attraverso la rete BRICS University. Parte di questi sforzi è il lavoro congiunto dei partecipanti all’associazione per garantire il riconoscimento reciproco dei titoli accademici e migliorare i sistemi di classificazione universitaria.
Nella Conferenza Stampa finale della manifestazione il presidente russo ha dischiarato che:
«Si sono svolti più di 200 eventi in tredici città russe. In particolare si sono svolti numerosi incontri dei ministri dell'industria, diverse conferenze, seminari e un Business Forum. Anche i giochi sportivi hanno avuto un grande successo».
Putin ha dichiarato che ciascuno degli Stati partecupanti «ha il proprio percorso di sviluppo, i propri modelli di crescita economica, una ricca storia e cultura. È in tale diversità di civiltà, in una combinazione unica di tradizioni nazionali, che, ovviamente, risiedono la forza e l’enorme potenziale di cooperazione non solo all’interno del quadro BRICS, ma anche in quella vasta cerchia di paesi che la pensano allo stesso modo e che condividono obiettivi e principi dell’associazione».
Tutti gli incontri e gli eventi si sono svolti nel tradizionale modo professionale e aperto dei BRICS, in un'atmosfera di comprensione reciproca, con un approccio costruttivo al lavoro congiunto che ha consentito di discutere approfonditamente un'ampia gamma di questioni.
Dal vertiche è stata approvato un documento che conferma l’impegno di tutti gli Stati BRICS nella costruzione di un ordine mondiale più democratico, inclusivo e multipolare basato sul diritto internazionale e sulla Carta delle Nazioni Unite, e registra una determinazione comune nel contrastare la pratica di applicare sanzioni illegittime e i tentativi di indebolire i valori tradizionali e morali.
In sintesi con le parole del Presidente Putin possiamo affermare che:
«È giusto dire che i BRICS comprendono persone che la pensano allo stesso modo: paesi sovrani che rappresentano continenti, modelli di sviluppo, religioni, civiltà e culture diverse. Tutti i nostri stati sostengono l'uguaglianza, il buon vicinato e il rispetto reciproco, per l'affermazione degli alti ideali di amicizia e armonia, per la prosperità e il benessere universali, non a parole, ma nei fatti, mostrano responsabilità per il futuro del mondo, e hanno un impatto veramente positivo sulla situazione nel campo della stabilità e della sicurezza globale, danno un contributo significativo alla risoluzione dei problemi regionali urgenti».
La notizia di portata storica è che altri 13 stati, Algeria, Bielorussia, Bolivia, Vietnam, Indonesia, Kazakistan, Cuba, Malesia, Nigeria, Tailandia, Turchia, Uganda, Uzbekistan hanno ricevuto lo status di “Paesi partner BRICS”, pertanto il Club Brics attualmente è composto da ben 22 Paesi.
Oltre ai Capi di Stato dei rispettivi Paesi BRICS, da parte russa hanno partecipato all'incontro anche il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov, il Vice Primo Ministro Alexey Overchuk, il Vice Capo dell'Amministrazione Presidenziale Dmitrij Nikolaevič Kozak, il Rappresentante Speciale del Presidente per la cooperazione finanziaria ed economica con gli Stati BRICS e l'interazione con la Nuova Banca di Sviluppo Maxim Oreshkin, l'Assistente del presidente Yuri Ushakov, il Ministro delle Finanze Anton Siluanov, il Presidente della Banca centrale Elvira Nabiullina.
Richiesta di Cessate il Fuoco per Gaza da parte di Masoud Pezeshkian leader del Sudafrica (immagini dal Web) |
Maggiori informazioni si potranno trovare nel sito https://brics-russia2024.ru/
Dichiarazione di Kazan in inglese: https://cdn.brics-russia2024.ru/upload/docs/Kazan_Declaration_FINAL.pdf?1729693488349783
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