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domenica 12 maggio 2024

Il Grande Risveglio: La battaglia finale tra il bene e il male con NESARA GESARA – Fuggi da Matrix e fidati del piano!

Medeea Greere, un editore indipendente, è ora su Telegram all'indirizzo https://t.me/AMGNEWS2022 ed esiste solo con il supporto dei lettori mentre pubblichiamo Verità, Libertà e Amore per la consapevolezza pubblica. Grazie per il vostro sostegno!

Alle 9 del mattino dell'11 settembre 2001 abbiamo avuto l'11 settembre e la distruzione delle Torri Gemelle e della Torre 7. E l'umanità ha scoperto che lo Stato Profondo è estremamente serio nel mantenere il controllo sull'umanità, fino al punto di uccidere o distruggere chiunque e qualunque cosa si metta sulla loro strada.


Alle 10, Alan Greenspan annuncerà pubblicamente NESARA , la nuova legge che curerà le attività illegali del settore bancario in combutta con il governo. Questo annuncio pubblico avrebbe soddisfatto le condizioni necessarie per integrare NESARA nel diritto positivo, che avrebbe dovuto introdurre GESARA, a livello globale.

Le banche e il governo sequestrarono illegalmente le aziende agricole familiari del Midwest che appartenevano alla Farmers Union concedendo brevetti fondiari alle aziende agricole. Un brevetto fondiario fornisce protezione legale contro gli accaparramenti illegali di terreni. È illegale confiscare qualsiasi proprietà posseduta da un titolo allodiale.

sabato 2 marzo 2024

L’USCITA DALL’INFERNO FINANZIARIO

Giotto: Lucifero negli inferi di Dante

DI GIANMARCO LANDI
Il 21 dicembre scorso, il Parlamento della Repubblica italiana ha bocciato il trattato del MES, cioè una camicia di forza cucita dai sarti della tecnocrazia UE ai governi europei, per il fine apparente di stabilizzare il Sistema finanziario. Prendendo per buone le narrazioni ufficiali, il Meccanismo Europeo di Stabilità sarebbe necessariamente dovuto passare in Parlamento, ancorché fosse evidente che servisse a socializzare le perdite e i debiti non restituibili delle multinazionali tutelate dal World Economic Forum di Davos. Tutti hanno capito che il consesso di stakeholder di Davos è incurante di una ingiustizia di per se stessa evidente: i profitti, negli anni della globalizzazione, sono stati generati unicamente grazie all’espansione di un credito garantito dai derivati, concentrando ricchezza finanziaria in capo a pochissimi soggetti e impoverendo al contempo i popoli. 

Oggi, l’attivo dello Stato Patrimoniale dei bilanci dei giganti eco-nomici del WEF non copre sostanzialmente il passivo costituito da colossali debiti bancari, e per proteggere questa posizione pervertita dalla possibilità che una crisi finanziaria li faccia fallire tutti in blocco per insostenibilità dei debiti, i globalisti hanno complottato per imporre dei piani politici di spietato dominio verticista ammantati dalle belle parole all’Agenda 2030. Il Great Reset di Davos sarebbe dovuto essere il culmine di questi piani, attraverso una moratoria dei debiti dei grandi soggetti globali a scapito delle moltitudine di posizioni di ricchezza “sudata” e risparmiata dei piccoli. 

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