Il primo ministro Benjamin Netanyahu si rifiuta di istituire una commissione nazionale d'inchiesta che esaminerebbe il fallimento e il disastro più gravi nella storia del paese. Il ministro della Giustizia Yariv Levin sta impedendo la nomina del giudice Isaac Amit a presidente della Corte Suprema tramite il consueto sistema di anzianità.
Il capo del Consiglio per la sicurezza nazionale, Tzachi Hanegbi, definisce il disastro del 7 ottobre come un "incidente", stabilendo che "Netanyahu passerà alla storia come la persona che è riuscita a fortificare Israele e a trasformarlo in una superpotenza, a portarlo in prima linea sulla scena mondiale in infiniti modi. Ci sono sempre degli scivoloni e la questione del suo ruolo nel 7 ottobre sarà esaminata".
Il primo ministro Benjamin Netanyahu e Tzachi Hanegbi. Credito: Olivier Fitoussi |