La banalità del male preferisce avanzare, a volte, a piccoli passi ma, attualmente, dopo il riuscito colpo di stato di Maidan e il massacro di 14.000 russi cetnici, considerato non guerra ma pura e semplice pulizia etnica di ciò che risulta sgradevole nel corpo e nella vitalità alle "democrazie occidentali", è indubbio che assistiamo ad una accelerazione politica e guerrafondaia contro un sistema multipolare difeso da Russia, Cina, Pakistan, Brasile, Messico, Argentina, Sud Africa..., un sistema che preveda la collaborazione tra le nazioni e i popoli ed estingua i tratti nazisti egemonici delle bellicose armate di una civiltà in piena decadenza morale e culturale, presieduta come non mai da una fosca sbirraglia psicopatica.