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L’universo ………questo sconosciuto
di Stefano Santini
“Non troverai mai la verita’ se non sei disposto ad accettare anche cio’ che non ti aspettavi di trovare”
Eraclito.
Secondo il Dott. Cox l’universo e’ fatto di dodici diverse particelle che agiscono secondo le quattro forze della natura, ci sono tutti i calcoli, le dimostrazioni e i vari corollari….quindi finalmente sappiamo come e’ fatto l’universo direbbe con sollievo qualcuno, no….anzi piu’ cose si scoprono e piu’ dubbi vengono fuori, lasciando perdere per un momento la genesi dell’universo, che, secondo il maestro Stephen Hawking e’ nato da una singolarita’, che a sua volta e’ stata generata dal movimento o dall’incontro di due particelle.
Da dove vengono fuori queste teorie……perche’ cominciamo a mettere in discussione i nostri stessi sensi….cosa c’e’ li’ fuori di tanto misterioso…..non facciamoci prendere dal panico e cominciamo dai tre padri di questa nuova scienza meravigliosa che e’ la fisica quantistica…..
Il tempo non scorre nello stesso modo se sono al mare o di fianco alla gran piramide….in egitto scorre piu’ lento…..se volete addentrarvi in questa scienza dovrete accettare queste affermazioni, quando ho letto il libro di Hawking alla terza ho cominciato a capire qualcosa……per questo che si parla di salto quantistico: bisogna trascendersi e vedere le cose da tutti i punti di vista possibile…
Lo stesso Albert quando si accorse dei suoi risultati rimase abbastanza traumatizzato, aveva scoperto un mondo nuovo senza accorgersene, un mondo dove il tempo scorre come gli pare e le particelle si comportano in modi strani…..o meglio non prevedibili e qui arriviamo all’altro personaggio: Heisenberg.
Ma andiamo a vedere perche’ questo grande personaggio ha ricevuto il premio Nobel…..la teoria dell’indeterminazione: se devo studiare due particelle, la medizione sara’ esatta solo per una, e questa stessa puo’ essere fatta solo per una delle grandezze da studiare, la velocita’ o la posizione, in termini di fisica classica e’ una rivoluzione copernicana, determina l’imprecisione e la poca capacita’ di predizione dei modelli classici, cioe’ che qualsiasi studio sara’ sempre impreciso data la natura instabile di queste particelle.
Ultimo e non ultimo ecco Niels Bohr: a lui l’onore di elaborare il modello atomico in cui gli elettroni passavano da un orbita all’altra generando un fotone di energia, che e’ la base della meccanica quantistica, che conferma la dualita’ della luce: si comporta come particella e come onda.
nel prossimo articolo parleremo della costante di Planck e dei primi esperimenti di fisica quantistica………e’ un mondo meraviglioso che in certe epoche a certe persone non era ignoto……gia’ sempre loro….i miei amici buddisti: la filosofia Madyamika, cammino del mezzo, afferma che, attraverso il Samadi: alta meditazione basata e la concentrazione su un solo punto, metodo contemplativo per esplorare la mente, si raggiunge la consapevolezza che non c’e’ nessuna differenza tra il mio io, l’osservatore, l’oggetto stesso e l’osservazione stessa, fisica quantistica pura; quindi quando l’Oscuro diceva che non possiamo bagnarci due volte nello stesso fiume aveva ragione………
Stefano Santini
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