di actualidad In precedenza, The New York Times e Die Zeit hanno pubblicato articoli in cui si afferma che le tracce dell'attacco terroristico ai gasdotti portano in direzione dell'Ucraina.
Gli articoli sull'esplosione dei gasdotti Nord Stream, pubblicati da The New York Times e Die Zeit, sono una "bufala mediatica" coordinata e realizzata per distogliere l'attenzione dai veri autori di questo crimine, ha detto mercoledì a RIA Novosti . Il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov.
A #Bergamo, dall’1 al 24 marzo, i decessi dei residenti sono stati 446: 348 più della media degli ultimi anni (98). I decessi ufficialmente dovuti a #Covid19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più. Con una mortalità all’1,5-2%, i contagiati in città sarebbero tra 17 e 23mila
I primi giorni della pandemia italiana, ovvero: perché nessuno vuole più parlare di febbraio 2020
Alcuni di voi, dopo trenta mesi di propaganda mediatica di livello nucleare, sono inclini a dubitare di tutto ciò che appare sulla stampa. Mentre i giornalisti fanno circolare quote di falsità, le bugie non sono la loro strategia preferita e quasi sempre hanno origine al di fuori dei principali organi di stampa, con le dichiarazioni egoistiche dei funzionari del regime. Il problema della menzogna è che è costosa e richiede più coordinamento rispetto al comando delle operazioni sui media ampiamente distribuiti. Il loro approccio preferito è piuttosto quello dell'enfasi. I giornalisti favorevoli al regime perlustreranno la terra alla ricerca di ogni ultima storia a sostegno delle politiche del governo e amplificheranno questi magri articoli fino all'assurdo; allo stesso tempo, faranno tutto il possibile per ignorare o minimizzare le informazioni dannose per le loro narrazioni preferite, per quanto significative possano essere.
Sono notizie quotidiane dei TG e dei giornaloni delle fake news pro governative, aprire ogni giorno il notiziario con un bombardamento terroristico sui morti covid e dei contagiati ti lava il cervello e ti schiavizza, … numeri che fanno rizzare i peli sulla pelle a chi non conosce i numeri realimentre i criminali mediatici che li sanno giocano sull’ignoranza e la paura.
I media fanno del loro meglio per spaventare e terrorizzare le masse delle genti inebetite, davanti alla TV, dal PNL continuamente propagandato dai loro media di menzogna satanica.
Ma non disperate ora vi diamo un po di veri dati così capite l’enormità delle loro menzogne propagandate ogni giorno, il grafico sotto indica la vera entità dei morti da marzo ad settembre, sempre su dati forniti da loro stessi, e così vedete l’entità della menzogna dei mezzi di propaganda mediatica governativa, in giallo il mese di Settembre 2020!
Stamane i media della menzogna in Sardinya urlavano per i 4 venti i nuovi decessi che vedete sotto nell’immagine sotto, oltre a denunciare i nuovi appestati con cifre del 150% in più da ieri…
Riportiamo i numeri della CDC americana che mostra i casi in percentuale alla popolazione .. un problema notevole , che ne dite?, mentre nn si ricoverano malati oncologici, nn si fanno analisi di alcun genere più prioritarie di questa barzelletta covid e nel mentre si lascia che la gente muoia di mancata sanità…
I genitori devono essere informati su rischi del tampone per i bambini
Gentile Direttore, da qualche tempo opero in un drive-through Covid dove eseguo i tamponi nasali e orofaringei. Negli ultimi giorni sono rimasto sconcertato dal gran numero di tamponi che vengono prescritti dai pediatri su bambini di ogni età e dal fatto che nessun genitore ha ricevuto informazioni sui rischi operativi intrinseci alle procedure del tampone rino e oro-faringeo per i bambini in quella fase dello sviluppo in cui sono oppositivi e non collaborativi nei confronti di qualsiasi procedura invasiva.
Tali rischi, ben noti, attuali e non semplicemente teorici, sono i seguenti:
1- Rischio di rottura del tampone e conseguente inalazione. I tamponi standard sono provvisti di un punto di frattura per spezzare il bastoncino dopo il prelievo ed inserirlo in una provetta. Molti colleghi hanno già riportato casi di tamponi che si sono rotti nel cavo orale di bambini. Recentemente è stato riportato negli EAU un caso di bambino deceduto a seguito delle procedure necessarie alla rimozione di un pezzo di tampone inalato.
2 – Rischio di lesioni alla mucosa nasale, orale e faringea. La stampa nazionale ha riportato molti casi di bambini prescolari giunti all’attenzione di specialisti per lesioni alle mucose causate dall’esecuzione del tampone. Per capire quanto sia concreto questo rischio tale rischio basta constatare, ad esempio, che il diametro della narice di un lattante è più piccolo di quello della punta del tampone standard e che quindi per inserirlo nella cavità nasale la narice deve essere forzata. Ovviamente le lesioni rappresentano poi dei loci minoris resistentiae per altre infezioni delle vie respiratorie. Nei giorni scorsi la stampa internazionale ha riportato il caso di un neonato deceduto a seguito di un sanguinamento inapparente causato dall’esecuzione del tampone. 3 – Il trauma psicologico per il bambino e l’allarme sociale causato alle famiglie (che nella quasi totalità dei casi risulta poi infondato). Esiste un’ampia letteratura sui traumi psicologici anche a lungo termine provocati da procedure invasive nei bambini prescolari. Inoltre, il tampone faringeo è una delle poche procedure invasive per le quali non esistono tecniche cognitivo-comportamentali o farmacologiche locali efficaci a ridurre la paura ed il dolore nel bambino.
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