venerdì 10 febbraio 2023

Breve storia delle azioni segrete degli Stati Uniti in patria e all'estero

statua della libertà

Molto prima dell'attacco al Nord Stream, gli Stati Uniti si sono guadagnati la reputazione di far saltare in aria le cose, spiare e organizzare colpi di stato in Paesi stranieri, cercando nel contempo di dipingersi con lo stereotipo del "bravo ragazzo".

Il giornalista investigativo statunitense e vincitore del premio Pulitzer Seymour Hersh ha sganciato una "bomba" mediatica questa settimana quando ha incolpato gli Stati Uniti della distruzione di tre dei quattro gasdotti del Nord Stream che fornivano gas naturale russo alla Germania.

Mentre gli Stati Uniti fingevano stupore sulla scia della distruzione del gasdotto nel settembre dello scorso anno, Hersh ha affermato che sono stati i sommozzatori della Marina degli Stati Uniti a piazzare cariche esplosive sul Nord Stream durante un'esercitazione della NATO nel Mar Baltico, la scorsa estate.

Gli esplosivi sono stati innescati a distanza settimane dopo essere stati piazzati, ha scritto il giornalista, citando una fonte che ha familiarità con la pianificazione di questa operazione.
Sebbene la Casa Bianca abbia ufficialmente negato un suo coinvolgimento, il governo e i servizi segreti statunitensi hanno una lunga storia di promozione degli interessi di Washington attraverso lo spionaggio e il sabotaggio.

Operazione Ivy Bells

Lo stesso Hersh sottolinea che non sarebbe la prima volta che gli Stati Uniti conducono un'operazione segreta in profondità sotto la superficie del mare. Nel 1970, gli specialisti statunitensi riuscirono a installare un cavo per le intercettazioni delle comunicazioni subacquee della Marina sovietica nel Mare di Okhotsk.

A differenza dell'attacco al Nord Stream, tuttavia, questa azione era mirata ad una infrastruttura militare, non civile: quella volta il fatto ha aiutato gli Stati Uniti a ottenere preziose informazioni e non ha inferto un colpo all'economia di un Paese alleato, mentre l'esplosione del Nord Stream ha essenzialmente privato la Germania, alleata degli Stati Uniti, della sua fonte primaria di gas naturale a basso costo.

Non siamo stati noi

Oltre a intercettare e far saltare in aria le cose, gli Stati Uniti hanno condotto molte azioni segrete in tutto il mondo, cercando di mantenere il silenzio e negando la responsabilità a meno che non venissero colti in flagrante.

Nel 1950, la Central Intelligence Agency (CIA) degli Stati Uniti orchestrò il rovesciamento del primo ministro iraniano Mohammad Mossadegh, con attacchi terroristici sotto falsa bandiera che furono attribuiti ai comunisti locali che sostenevano il governo.

Gli sforzi del governo degli Stati Uniti per rovesciare il leader comunista cubano Fidel Castro hanno comportato dozzine di tentativi di assassinio e persino un'invasione in piena regola da parte di un gruppo di esuli cubani finanziati e diretti dagli Stati Uniti.

Il governo degli Stati Uniti ha persino riflettuto sulla conduzione di atti di terrorismo contro obiettivi negli Stati Uniti, sia civili che militari, al fine di darne la colpa a Cuba e ottenere così un pretesto per dichiarare guerra alla nazione insulare. Queste proposte, note come Operazione Northwoods, non furono mai attuate grazie all'allora presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy, che le silurò.

E nel 1980, gli Stati Uniti hanno segretamente venduto armi all'Iran, odiato nemico di Washington dalla rivoluzione iraniana del 1979, al fine di utilizzare il denaro di queste vendite per finanziare segretamente i gruppi dei ribelli Contras in Nicaragua, che stavano combattendo il governo marxista sandinista.

I dettagli di tali imbrogli clandestini di parte statunitense di solito sono diventati disponibili al pubblico grazie a documenti segreti della CIA declassificati decenni dopo che tali azioni avevano avuto luogo, o sono stati scoperti a causa di indagini da parte dello stesso Congresso degli Stati Uniti o altri.

Nessun posto è come casa propria

Le attività clandestine del governo degli Stati Uniti non si sono limitate a territori stranieri, con l'intelligence statunitense che mostrava la sua volontà di commettere atti piuttosto discutibili contro il popolo degli Stati Uniti.

Con il cosiddetto Progetto MKUltra, la CIA ha condotto esperimenti umani illegali volti a sviluppare nuovi metodi di lavaggio del cervello e tortura da utilizzare negli interrogatori, essenzialmente utilizzando cittadini statunitensi come cavie.

Il progetto prevedeva, tra le altre cose, lo studio degli effetti delle droghe psicoattive come l'LSD sulle persone.

Negli anni 1960 e 1970 la CIA ha anche gestito un programma di spionaggio interno chiamato Operazione CHAOS, prendendo di mira dissidenti politici e gruppi durante la guerra del Vietnam, conflitto ampiamente impopolare.

Ironia della sorte, proprio l'operazione CHAOS è stata rivelata tra le altre da Hersh, già responsabile di aver fatto conoscere a tutto il mondo il massacro di civili vietnamiti nel villaggio di My Lai da parte delle truppe statunitensi, e che questa settimana ha identificato il colpevole dietro la distruzione del Nord Stream negli Stati Uniti d'America.

Nel 2013, l'ex-tecnico informatico della National Security Agency degli Stati Uniti Edward Snowden ha contribuito a rendere pubblico un vasto programma di sorveglianza globale dell'agenzia sia in patria che all'estero in collaborazione con alcune agenzie di intelligence occidentali (come il GCHQ britannico e il BND tedesco) e importanti aziende tecnologiche (come Microsoft e Google).


Fonte:
https://it.sputniknews.com/20230209/breve-storia-delle-azioni-segrete-degli-stati-uniti-in-patria-e-allestero-16975260.html

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