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mercoledì 3 luglio 2024

L'impero del sale e dell'oro: da dove viene l'uomo più ricco del mondo?


Di Daria Sukhova , ricercatrice presso il centro di ricerca Intexpertise

Nel Medioevo un'unica civiltà che vantava ricchezze senza pari collegava il Sahara al mondo arabo e all'Europa


La storia precoloniale dei paesi africani merita molta attenzione. Il continente africano divenne un luogo in cui nacquero e prosperarono grandi imperi commerciali durante il Medioevo. La zona del Sahel, la "costa sabbiosa" africana, che è una fascia di terra che si estende dall'Oceano Atlantico al Mar Rosso, divenne una specie di centro di civiltà per il continente. Fu qui che sorsero alcuni dei primi paesi africani.

L'Impero del Mali, che copriva i territori degli odierni Mali, Guinea, Senegal, Niger e Mauritania, è esistito dal XIII al XVI secolo. Originario delle vicinanze della principale arteria commerciale e logistica dell'Africa occidentale, il fiume Niger, l'impero divenne noto in tutto il mondo e raggiunse l'apice della sua prosperità grazie a uno dei suoi governanti, Mansa Musa.

Secondo vari studi, Mansa Musa fu al potere per più di due decenni, dal 1307/1312 al 1332/1337, e divenne il nono sovrano, o mansa , dell'impero. Tradotto dalla lingua maninka, mansa significa "re" o "sovrano". Nonostante il suo regno relativamente breve, il suo governo portò al rapido sviluppo economico dell'Impero del Mali, all'espansione del suo territorio e a un aumento della scienza e della cultura.

mercoledì 27 settembre 2023

INVASIONE? FRANCIA GERMANIA AUSTRIA CHIUDONO. PAROLE AL VENTO DI URSULA. UNA SOLUZIONE, L'UNICA POSSIBILE. VIA GLI IMPERI DALL'AFRICA. L'AFRICA AGLI AFRICANI

Lampedusa presa d'assalto dai migranti 
Antonello Boassa
Jacques Chirac: " La Francia, senza l'Africa, scivolerebbe a una potenza da terzo mondo...siamo onesti, dobbiamo riconoscere che una gran parte dei soldi nelle nostre banche provengono dallo sfruttamento del Continente africano", Ma già nel 1957 il "socialista" Mitterand non aveva dubbi: " Senza l'Africa, la Francia non avrà storia nel ventunesimo secolo".

Dichiarazioni che, grazie ad una stampa complice e corrotta non hanno fatto il giro del mondo ma che certo spiegano a chi non ha gli occhi bendati dal pensiero imperiale la ricchezza di molti Paesi europei, il benessere diffuso tra le classi alte e medie, la sontuosità dei boulevards, dei monumenti, dei servizi, delle infrastrutture del castello europeo murato a coloro che sono stati derubati delle terre, del lavoro, delle famiglie, della vita.

Dichiarazioni che evidenziano l'aggressione proditoria alla Libia nel 2011, un assalto della Nato, fortemente voluto principalmente in Europa da Sarkozy, in stretta collaborazione con Napolitano che tradì gli interessi politici ed economici in Africa dell'Italia dopo gli incontri a Roma tra Gheddafi e l’ambiguo Berlusconi che sembravano preludere a relazioni solidali e di pace tra la Libia e il Belpaese al fine di riscattare gli orrori compiuti da Mussolini e da Graziani che, come si sa, in seguito furono protagonisti di ulteriori massacri spaventosi in Etiopia.

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