Visualizzazione post con etichetta Di Maio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Di Maio. Mostra tutti i post

lunedì 17 agosto 2020

STAMPA E REGIME


STAMPA E REGIME



Se qualcuno in futuro scriverà la storia del giornalismo italiano attorno al 2000, certe prime pagine dei quotidiani di ieri meriteranno una menzione nella categoria “stravaganze surreali” (o forse Socialismo surreale).

Infatti giovedì è uscita una notizia non proprio irrilevante. Palazzo Chigi ha comunicato: Il Presidente del Consiglio Conte e i Ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza hanno ricevuto una notifica riguardante un avviso ex art. 6, comma 2, legge cost. n. 1/1989 da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. L’avviso riguarda la trasmissione al Collegio (…) degli atti di un procedimento penale iscritto per i delitti di cui agli artt. 110, 438, 452 e 589, 323, 283, 294 c.p., che origina da varie denunce da parte di soggetti terzi provenienti da varie parti d’Italia.

Cioè la procura della Repubblica di Roma ha trasmesso al Tribunale dei ministri denunce a carico del premier e di sei ministri per ipotesi di reato che vanno dall’epidemia colposa ai delitti contro la salute pubblica, dall’abuso d’ufficio all’attentato contro la Costituzione e ai delitti contro i diritti politici dei cittadini.

Ovviamente ieri Libero, come pochissime testate non allineate, ha aperto la prima pagina su questo. Se avessimo un governo di centrodestra tutti i quotidiani lo avrebbero fatto con grande clamore, anche perché, comunque la si giudichi nel merito, è una notizia importante.
Ma i maggiori giornaloni ieri sulle loro prime pagine – che sono la vetrina di ogni quotidiano – a questa notizia non hanno voluto dedicare il titolo d’apertura e neanche un titolo secondario (solo qualche minuscolo e invisibile occhiello).

Qual è la spiegazione di un così singolare fenomeno?

Com’è che tutto quello che può essere usato contro il centrodestra, e i suoi leader, diventa un titolone di prima pagina, anche quando è una fesseria o comunque una cosa da poco, mentre ciò che può essere scomodo o imbarazzante per l’attuale governo e per i partiti di sinistra evapora e diventa minuscolo su quelle pagine?

Evidentemente ritengono che la sinistra debba essere trattata con i guanti bianchi. E in particolare, umanitari come sono, quei giornali non avranno voluto dare un dolore a Giuseppi e ai suoi ministri.
Probabilmente – a richiesta – risponderebbero che hanno escluso questa “trascurabile” notizia dalle prime pagine perché altre e più importanti notizie premevano. Vediamo.

Il Corriere ieri lanciava in prima pagina una fondamentale intervista al vicesindaco di Roma, tal Bergamo, che ha detto la sua sulla ricandidatura della Raggi. Cose grosse.

Repubblica aveva in prima – per dire – un pezzo intitolato: Se tramonta la stagione d’oro degli chef. Sarà stato un articolo di enorme importanza per le sorti dell’umanità, ma era fondamentale pubblicarlo (e in prima) proprio ieri? Di fatto non hanno trovato spazio sulla prima per un titolo sulla notizia riguardante il premier e sei ministri.

La Stampa è il caso più singolare perché ha aperto la prima pagina addirittura con un’intervista al presidente del Consiglio. Un’occasione d’oro, proprio nel giorno in cui è uscita quella notizia, per porgli una domanda (una!) in merito. Ma purtroppo in un’intera pagina di intervista al premier quella domanda non ha trovato spazio.

Certo, Conte nell’intervista ci rassicura – a proposito del crollo del ponte Morandi – che “i colpevoli saranno puniti” e questa ci sembra di averla già sentita. Ma di sentire un suo commento sui documenti inviati al tribunale dei ministri su di lui, proprio ieri, non c’è stato modo. Chissà perché.

I maligni ricorderanno che proprio su questi giornali da anni ci tocca leggere predicozzi e supercazzole contro le fake news che ovviamente sono sempre addebitate ad altri. Ma la sparizione dalle prime pagine di una tale notizia sul premier e i sei ministri come si potrebbe definire?

Naturalmente la notizia non poteva essere totalmente ignorata e i giornali l’hanno data nelle pagine (molto) interne in questi termini: Conte e sei ministri indagati per il Covid. I pm: archiviare tutto” (Repubblica, p. 8). “Avviso di garanzia a Conte e a sei ministri. I pm: accuse infondate” (Corriere della sera p. 5). “Avviso di garanzia per Conte. I pm: ‘Accuse da archiviare’ ” (La Stampa, p. 7).

A leggere questi titoli verrebbe da dire: altro che giustizia lenta, è velocissima: la trasmissione degli atti al tribunale dei ministri arriva insieme alla richiesta di archiviazione e quasi si crede che sia già tutto archiviato. Il governo sembra voler far credere questo.

Ma le cose non stanno così. Come ha spiegato ieri Pietro Senaldi su queste colonne, se è vero che la procura ha proposto l’archiviazione, la decisione spetta al tribunale dei ministri (anche per Salvini il pm di Catania aveva chiesto l’archiviazione e poi le cose sono andate diversamente).

Di sicuro questa vicenda appare alquanto confusa, ma è tuttora aperta e non è una quisquilia: riguarda i drammi vissuti da milioni di italiani e potrebbe anche terremotare il governo.

Antonio Socci

Da “Libero”, 15 agosto 2020


***** 

Sa Defenza non effettua alcun controllo preventivo in relazione al contenuto, alla natura, alla veridicità e alla correttezza di materiali, dati e informazioni pubblicati, né delle opinioni che in essi vengono espresse. Nulla su questo sito è pensato e pubblicato per essere creduto acriticamente o essere accettato senza farsi domande e fare valutazioni personali


Seguiteci sul Canale Telegram https://telegram.org/#/im?p=@sadefenza 
Seguiteci sul Social VK https://vk.com/sadefenza


mercoledì 29 maggio 2019

ECCO PERCHE’ I CATTOLICI HANNO AFFONDATO IL POLITICO BERGOGLIO CHE (OLTRE ALLA CHIESA) AFFOSSA TUTTI QUELLI CHE SPONSORIZZA.

ECCO PERCHE’ I CATTOLICI HANNO AFFONDATO IL POLITICO BERGOGLIO CHE (OLTRE ALLA CHIESA) AFFOSSA TUTTI QUELLI CHE SPONSORIZZA.

Antonio Socci
Sa Defenza 




Ormai sembra il bacio della morte. Tutto quello che Bergoglio tocca va in rovina. Nella Chiesa anzitutto (ed è evidente a tutti). Ma anche nella politica, che poi è la vera ossessione del gesuita argentino.

Alle presidenziali americane  si lanciò contro Trump (e a favore della Clinton) e Trump trionfò, mentre Hillary sprofondò. La stessa cosa è accaduta nelle presidenziali della sua Argentina e in quelle del BrasileDue sconfitte brucianti per i candidati sostenuti da lui.

Eguale disastro alle consultazioni in Colombia. Fece fare poi opposizione alla Brexit e sappiamo come è finita. Ormai si dovrebbe sfuggire l’appoggio di Bergoglio come una condanna sicura.

In Italia il Pd  dal 2013 ha seguito Bergoglio nella sua linea migrazionista. Così il Vaticano nel 2016 appoggiò il referendum costituzionale di Renzi  e fu un tale disastro  che il governo dello stesso Renzi crollò. Poi, alle elezioni del 2018, la chiesa bergogliana  sostenne il Pd contro Lega e centrodestra e il Pd uscì a pezzi, precipitando al minimo storico, con le dimissioni di Renzi dalla segreteria.

Alle elezioni europee del 2019, per fermare Salvini, il Vaticano ha instaurato un collegamento con il M5S, che è ultralaicista, ma a Bergoglio non importa: a lui interessava che Di Maio bombardasse quotidianamente Salvini. E Di Maio lo ha fatto.  Un cardinale  aveva confidato al “Fatto quotidiano” che in Vaticano “i Cinque Stelle sono di casa”. Ebbene, anche per il M5S quello di Bergoglio è stato il bacio della morte: crollo e voti dimezzati.

Così queste elezioni europee ci hanno consegnato un vincitore, Matteo Salvini, e due sconfitti assoluti: il M5S e Giorgio Mario Bergoglio. E’ evidente a tutti perché Bergoglio, dimenticandosi il sacro ministero del Vicario di Cristo, in queste settimane si è buttato anima e corpo nella mischia politica lanciandosi in una campagna elettorale sfrenata contro Salvini.

Il vescovo di Roma ha trascinato anche la Chiesa italiana in un vortice di fanatismo antisalviniano che è arrivato fino al punto di permettere al “Fatto quotidiano” di titolare: “Il papa è la vera opposizione a Matteo Salvini”. E anche: “Cei: ‘Votate tutti tranne Salvini’ ”.

“L’Espresso”, proprio nel giorno del voto, ha dedicato la copertina a Bergoglio, come eroe della Sinistra, lo “Zorro” che avrebbe dovuto spazzar via il leader leghista. Eloquente il sottotitolo: “Gli striscioni e le maschere. Il popolo della protesta e la Chiesa di papa Bergoglio che passa all’opposizione”.

Ha voluto trasformarsi in politico (umiliando la Cattedra di Pietro e scandalizzando milioni di credenti) , dunque è giusto che Bergoglio venga ora valutato come politico: bocciato totalmente  dal popolo e soprattutto dal popolo cattolico. In quanto politico è stato addirittura sfiduciato dai fedeli che hanno sfruttato questa occasione per far capire al Vaticano come la pensano sul papato di estrema sinistra che ha ridotto la Chiesa in condizioni penose e che vuole riempire l’Italia di immigrati (magari islamici).

Lo svilimento del ministero pietrino, lo svuotamento della fede ad una dimensione tutta orizzontale, sociologica, da attivismo politicante di estrema sinistra, il concentrarsi esclusivo e ossessivo sui migranti, l’essere del tutto indifferente ai problemi del nostro popolo, tutto questo ha convinto la gente che l’attuale vertice vaticano – oltre a maltrattare i cristiani spesso con pessime espressioni – disprezzi gli italiani e, dopo l’episodio del cardinale elettricista, si è avuta la netta sensazione che non rispetti neanche lo Stato italiano e le sue regole.

E’ stata un’operazione sconcertante. In queste settimane di massacri di cristiani nel mondo, di attacchi pesanti alla vita e di dati allarmanti che mostrano lo svuotarsi delle chiese in Italia, la gerarchia vaticana, infischiandosene di Dio, ha ritenuto di gridare allo scandalo per l’unica cosa per la quale avrebbe dovuto esultare: un politico che affida i destini d’Italia e d’Europa al Cuore Immacolato di Maria e che richiama la sua gente alla protezione dei santi patroni dell’Europa.

La corte bergogliana è inorridita davanti a un rosario quasi come se ne avessero terrore. Bergoglio ha perfino fatto sapere che lui non stringerà mai la mano a Salvini : eppure aveva stretto calorosamente la mano alla laicissima e abortista Bonino e aveva accolto in Vaticano il Centro sociale Leoncavallo con altri centri sociali della sinistra sudamericana.

In effetti il Bergoglio che inorridisce per il rosario baciato da Salvini  in piazza è lo stesso Bergoglio che gradì (portandolo con sé) il dono del socialista boliviano Morales: la falce e martello con sopra l’immagine di Cristo. Non si scandalizzò e non insorse come ha fatto quando Salvini ha baciato il rosario.

Se il messaggio di Bergoglio – tramite la Cei – è stato (come sintetizzato dal “Fatto”) “votate tutti tranne Salvini”, il popolo italiano e anzitutto il popolo cattolico ha risposto votando Salvini e bocciando Bergoglio e la Cei.

Salvini lo ha capito e nei commenti a caldo, la sera di domenica, è tornato a baciare il rosario e a ringraziare la Madonna, proprio per ringraziare i tanti cattolici che gli hanno dato fiducia e per ribadire la sua convinta difesa delle radici spirituali dell’Italia e dell’Europa, che poi è la tenace battaglia per la nostra identità.

Dopo che i catto-progressisti, in questi decenni, hanno tanto enfatizzato (a parole) il ruolo dei laici nella Chiesa, le gerarchie clerico-progressiste hanno invaso abusivamente il campo dei laici, la politica, e hanno fallito, venendo sonoramente bocciati dal laicato cattolico.

Dunque adesso imparino  dai cattolici. Apprendano umilmente la lezione  che i laici, nel loro campo specifico, hanno dato alla corte bergogliana e alla Cei. Facciano mea culpa e chiedano scusa al popolo cattolico, che hanno tradito, e a tutti gli italiani.
Tornino, queste gerarchie, a occuparsi della fede, di Gesù Cristo, e magari – invece di fare comizi – riportino per le strade delle città la Madonna pellegrina che un tempo servì anche per ricordare al popolo il pericolo mortale del comunismo (persecutore dei cristiani).

Bergoglio e la Cei potrebbero chiedere a qualche laico di insegnare  loro la devozione alla Madonna e ai nostri santi. Per esempio potrebbero chiamare Salvini a far loro lezione. Infatti, a quanto pare, la Madonna, tramite il popolo, ha risposto alla preghiera di Salvini benedicendone le intenzioni.

Antonio Socci
Da “Libero”, 28 maggio 2019

*****
Sa Defenza non effettua alcun controllo preventivo in relazione al contenuto, alla natura, alla veridicità e alla correttezza di materiali, dati e informazioni pubblicati, né delle opinioni che in essi vengono espresse.

Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli  ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM


mercoledì 27 marzo 2019

Il vero limite dei 5 Stelle e del Governo giallo-verde: l'acquisizione dei Servizi Segreti



Chris Barlati
Sa Defenza


La vera sfida dei 5 stelle non riguarda affatto il Tav, gli F 35 o la Via della Seta. Discussioni come queste non rappresentano altro che propaganda, o meglio strategie di realizzazione. E' dall'insediamento in Parlamento del governo giallo-verde che i pentastellati ed i leghisti si alternano in un ben organizzano balletto atto ad illudere mercati ed opposizioni che esista anche una sola possibilità di frizione tra due blocchi tanto discordi, tra due leader tanto lontani: il provincialotto di Pomigliano D'arco Luigi Di Maio, furbo, malizioso, ma irrimediabilmente carente di cultura e preparazione, e Matteo Salvini, il nordista goffo e cialtrone, stereotipo perfetto della politica più del dire che del fare.


Ma partiamo subito con il mettere in chiaro le cose, sia per quanto riguarda il Tav, la Via della Seta, che il vero ostacolo che si frappone tra il governo giallo verde e la realizzazione di quelle promesse del patto di governo che sembrano tardare a realizzarsi.
Nostro scopo in questa sede sarà quello di definire l'incognita che spaventa gli oppositori dei cinque Stelle, tanto da spingerli in ridicole campagne mediatiche che, negli effetti, non fanno altro che regalare voti ai grillini. Definiremo in aggiunta anche l'ostacolo che si frappone tra le promesse del patto di governo e la sua reale attuazione; ostacolo che espliciteremo nelle seguenti righe, ma che sarà d'uopo approfondire attraverso una specifica trattazione. Iniziamo allora con l'introdurre l'argomento della trattazione: la conquista che i pentastellati si sono prefissi dei Servizi Segreti.

Il Tav
Per quanto riguarda il Tav, sono anni che le espressioni partitiche di destra(Forza Italia e Lega) tentano oltre ogni modo di imporre una inutile linea ferroviaria quale quella del Tav.
Al tempo, e parliamo del non troppo distante settembre 2015, già si verificarono numerosi scontri, con tanto di utilizzo di armi vietate dalle innumerevoli formali convenzioni sui diritti dei manifestanti[1].

Oggi, non molto è cambiato. L'utilizzo da parte delle forze dell'ordine, o meglio da non ben noti agenti di polizia addestrati alle percosse dei manifestanti, di condotte dure e repressive sono in genere una prassi regolare adottata da chi vuole lanciare un chiaro messaggio. Quest'ultimo, parafrasato quanto più possibile, sarebbe il seguente: ''Manifestate? Va bene. Vi arrestiamo appena vi identifichiamo. Manifestate a volto coperto? Vi sfasciamo di botte. Continuate e ci sabotate? Allora domani vedrete che lanceremo lacrimogeni e sostanze nocive per la vostra salute. E non ci faranno assolutamente nulla, poiché siamo potretti non solo da apparati statale, ma privati e paragovernativi.'' Il copione Macron potrebbe benissimo ripetersi in Italia qualora iniziassero i progetti per il Tav, poiché la linea ferroviaria ad alta velocità non è altro che un accordo tra partiti corrotti per spartirsi un'immensa tangente, ricambiando naturalmente il favore. La violenza gratuita a cui sono sottoposti i manifesanti, e la mancanza di ogni tutela, è un esempio lampante di tutto ciò.

L'alta velocità. Ma per chi?[2]
Chi vuole, in sintesi, l'inutile Tav? Il governo Francese? Certo, visto che siamo noi ad addebitarci gli oneri maggiori. Le industrie del Nord? Anche, ma in forma minore, poiché il Tav trasporterebbe solo passeggeri. Chi, allora, è interessato in termini di utili all'opera? Le mafie. Quelle ''mafie'' che hanno permesso a Renzi di vincere le elezioni in cambio della sua promessa di provvedere, quanto prima, alla costruzione del ponte sullo stretto di Messina [3].
Quelle mafie che avevano appoggiato in primis Berlusconi e che sono ritornate alla ribalta con la storia assurda della flat tax. Quelle mafie che, in qualche modo, oggi stanno corteggiando il governo giallo verde con strani messaggi, che vanno dall'arresto di Matteo Messina Denaro, alla costituzione, impossibile, di una nuova cupola a Palermo, sventata (ma che fortuna!)dall'operato dei carabinieri[4]
.

Il Grillo e il Dragone
Il secondo punto riguarda i rapporti con la Cina. Normalmente, si tende a sezionare in buoni e cattivi le italiche forze politiche in gioco. Bisognerebbe, invece, concepire il tutto in termini di ''do ut des'', di ''io novello leader, cedo qualche cosa per avere altro in cambio''. Essendo in questo caso l'Italia l'ultima ruota del carro in termini di rivendicazioni e prerogative in Europa, il nostro cedere si configura, senza condizioni, in un 2 in cambio di 1.

Ignoro se il lettore ricordi i tempi del buon Matteo Renzi, o meglio dell' ''energico Matteo'' [5],
quando il piddino n'1 imitava Tsipras, girando in camicia tra un comizio digitale e l'altro(i tempi di quando ancora non aveva il complesso di Napoleone). Ebbene, per lodare incredibilmente l'ex sindaco fiorentino, Renzi era riuscito a stipulare molti vantaggiosi trattati con la Cina, senza suscitare l'ira del padroncino di colore Obama. Il prezzo è stato salato, ma non esageratamente alto. Ricordate la cessione del Mar di Sardegna alla Francia? Avvenuta in tutto segreto? Per quali ragioni secondo voi è avvenuta una cosa del genere e senza nessun guadagno da parte dell'Italia? Ufficiosamente, si è dato il via a ricerche di gas in quella porzione di mare a compagnie private, ma permane il mistero dei soldati francesi armati che, con tanto di blitz, hanno obbligato molti pescherecci sardi a ritornare a casa per aver invaso un territorio protetto.

I 5 Stelle e i Servizi
Pochi vedono un legame in questo groviglio di propagande, affermazioni, promesse e arresti di boss mafiosi. Ma se ci alienassimo per un momento da questo contesto, noteremmo un ordine logico e concreto, un vero ecosistema.

La crescita proporzionale dei nazionalismi di sinistra e destra, la sconfitta dell'europeismo economico, ma non di quello sociale e politico, isterisce le grandi finanze, oramai infiltratesi capillarmente in Italia dall'avvento di Berlusconi, ed in Europa dagli anni 2000(dalla Mani Pulite Internazionale).
I grandi gruppi finanziari italiani filo massonici, quelli vicini a De Benedetti, come i marchi Espresso e Repubblica, stampano quotidianamente indecifrabili articoli sulle presunte e prossime cadute del Governo, sugli scandali che dovranno far deflagrare i 5 stelle, sui legami tra 'Ndrangheta e Lega, e sul dovere di comprendere ed accettare il tentativo di omicidio di bambini ad opera di stranieri pedofili che sequestrano bus[7], ma mai una parola riguardo l'egemonia dei Servizi nell'interazione tra Stato ed Imprenditoria finanziaria; di quei Servizi che, attualmente, sembrano ignorare positivamente i 5 Stelle.

Di Maio sulle orme di Silvio

Non è la prima volta che accade una cosa del genere. Di solito ci si illude che gli apparati di intelligence, almeno quelli italiani, servano gli interessi di Stato o di uomini ad essi collegati. Ma non è affatto così. E' dall'omicidio della Prima Repubblica e dei giudici Falcone e Borsellino che i Servizi Italia si configurano più come una S.p.a., servendo agenzie, compagnie straniere, nazionali e filoatlantiche.

Dal punto di vista governativo, il tutto ebbe inizio con la parabola Berlusconi, ma occorre precisare un paio di cose per correttazza d'analisi. Il vecchio Silvio cercò di limitare l'operato della struttura della ''falange armata'', tutt'oggi attiva ma in forme diverse, posizionando uomini fidati ai vertici dei Servizi. Il Cav. non potè trarre i benefici sperati a causa del suo scarso talento poltico. Ma, caduto Berlusconi, la palla passò alle sinistre che ebbero carta bianca e libero accesso a finanziamenti e posizionamenti di uomini fidati(governo Prodi).
Con il tempo, lo smantellamento di quei pochi apparati filo nazionali d'intelligenc divenne effettivo, in nome di una sostituzione che si realizzò in toto con l'avvento della presidenza del Consiglio di Matteo Renzi, e di un'infiltrazione senza precedenti di uomini vicini ad Israele[8].

Tutto ciò potrebbe apparire come una deriva complottista. E invece no. Guardate qui il primo discorso da leader che fece Luigi di Maio, all'epoca non ancora osannato dai cori ''Giggino premier'', ma considerato comunque dai più come un esponente di spicco del Movimento. Nonostante la furia distruttiva e super critica del M5S di quegli anni, nei riguardi di tutto ciò che poteva puzzare di occulto, segreto e pericoloso, il pomiglianese Di Maio si lascia andare ad un elogio senza precedenti dei sistemi e degli apparati di sicurezza italiani: un chiaro messaggio di distensione e di collaborazione dei pentastellati in vista della certa vittoria che avrebbero collezionato da lì a poco tempo.
Il tutto, naturalmente, è avvenuto sotto l'occhio critico delle grandi lobby che attentamente hanno studiato e ascoltato il Movimento, accettandone le politiche ma esclusivamente in chiave moderata, come dichiarato dallo stesso Di Maio in più di una occasione[9].

Un servizio a 5 Stelle
All'epoca, quando ancora Aldo Giannuli era parte integranti dell'intellinghenzia del Movimento, suonò alquanto strano la scivolata pro finanza e moderata di Di Maio, specialmente se dovessimo ripensare alle sfuriate di Di Battista, altro pilastro al tempo del Movimento, nei vari studi televisivi(mitica quella da Santoro) sul collegamento tra traffico di armi, Servizi Italiani e Paesi Mediorientali; traffico che costò la vita alla giovane giornalista Ilaria Alpi. Caso vuole che solo un anno e mezzo dopo Di Battista abbandonerà il partito per dedicarsi alle missioni umanitarie ed alla famiglia, con Di Maio che si trasformerà dal provincialotto sbaglia congiuntivi al successore di Grillo(un clone di Tremonti, per dirla alla spicciola).


Intelligenza collettiva
Il discorso/convegno di Giggino è interessante, e somiglia per certi aspetti a quelli della buonanima(si fa per dire) di Minniti o ai vecchi comizi di Berlusconi, quando parlava di occupazione e di necessità di privatizzazioni. Moderati, ricchi di dati, misurati in ogni parola, ma fin troppo smielati per un 5 Stelle, per un anti sistema, specialmente se concesso nei confronti di un'istituzione che da sempre ha tramato per la distruzione del Paese, e che ha curato, negli ultimi 50 anni, gli interessi personali di finanze straniere, compagnie petrolifere e politiche espansionistiche atlantiche.

L'azione dei 5 Stelle – Lega Nord, dunque, quali interessi va ad intaccare e per quali ragioni? E, costituiscono davvero un pericolo? O sono solo dei bluff, come dimostra il normalissimo livello di spread di questi giorni? Elenchiamo le varie opzioni:
- L'immigrazione. Il problema dell'afflusso massimo di migranti non riguarda esclusivamente l'aumento della criminalità in Italia, o il tema della sicurezza. Il problema dell'immigrazione è l'esistenza stessa della criminalità. Come espresso dal seguente ed interessante articolo[10], e da alcune ricerche fatte sul campo dall'autore del testo, l'immigrazione, oltre ad essere stata empiricamente dimostrata come un fenomeno forzato, è ben voluta sia per motivi economici, che politici. E a beneficiarne non sono solo le grandi industrie finanziarie, ma quel complesso criminale che, dall'America Latina alle coste mediterranee, importa droga in Europa, gestendone distribuzione e prezzo: la 'Ndrangheta, nella sua più completa definizione di super struttura criminale, fagocitante massoneria ed imprenditoria, con picchi che vanno dalla magistratura alle forze partitiche.
Anche la 'Ndrangheta, come tutti i gruppi di potere definiti e specializzati, ha bisogno di una deregolamentazione del mercato per poter trarre maggiori benefici. Grillo ha affermato, sarcasticamente, negli ultimi giorni, che bisognerebbe quotare la 'Ndrangheta in borsa esattamente come la Yakuza giapponese, ma dimentica che ciò è già stato fatto. Ed anzi, nello specifico, la quotazione in borsa di una lobby spuria ed onnipresente come la 'Ndrangheta aumenterebbe le entrate statali, ovvio, ma limiterebbe gli spazi d'agire dell'organizzazione stessa e svelerebbe addirittura le trame oscure, gli omicidi dei servizi segreti degli ultimi 15 anni, le relazioni che essa ha avuto ed ha con i referenti politici, con la Nato, con le imprese statali(tipo la Fiat) e la magistratura. Dunque, una ''regolamentazione'' di tale ''sistema'', della 'Ndrangheta, non sarebbe affatto conveniente, a meno che non si decidesse di eliminare fisicamente un qualche centinaio di persone a conoscenza degli inconfessabili segreti, per sostituirli con ''personale specializzato'' proveniente, ed appartenente, anche inconsapevolmente, al sistema della 'Ndranghesta stessa. L'immigrazione, al riguardo, rappresenta un respiro, un passo necessario, che permette una velocizzazione dei procedimenti di spaccio e distribuzione, servendosi di nigeriani, senegalesi, e delle diverse etnie che, abbracciando il credo tribale ed esoterico, si prestano come gli ex miliziani di Cosa Nostra perfettamente compatibili per guidare il continente nero all'acquisizione di questa fetta di mercato, senza dimenticare l'immunità legislativa di cui dispongono i finti rifugiati.
- La Cina. L'avvicinamento tra Italia e Cina non costituisce un problema politico, tanto meno economico. Paesi come la Francia o la Germania, o come gli stessi Stati Uniti, commerciano in termini di cifre molto più dell'Italia, eppure nessuno si preoccupa di una deriva ''Maoista'' dello scenario europeo o degli stessi States. Il pericolo Cinese non si pone in nessun caso, poiché è solo uno stupido tentativo dei media di attaccare il Governo giallo-verde. Al più, il fastidio che potrebbere procurare la Via della Seta sarebbe quello di aprire un'alternativa al predominio tedesco, sogno della politica anti neocon trumpiana, che sì desidera un'Europa asservita agli Usa, ma sensibile ai mutamenti geopolitici multipolare. Ancora una volta le forze in campo discutono del nulla, essendo il commercio con la Cina niente più che un'altra strumentalizzazione mediatica. La sceneggiata di Salvini che rifiuta di partecipare all'incontro con il Leader Cinese è una prevedibile mossa elaborata per accaparrarsi l'elettorato di estrema destra, e nulla più: un modo per illudere sostenitori ed oppositori della presenza di un'inesistente frizione all'interno della maggioranza. Tant'è che nessuno ha mai avanzato concretamente l'ipotesi di sanzioni contro la Cina, ma solo critiche e lamentele nei riguardi di singoli esponenti di Governo(chi sarebbe tanto stupido da attaccare il Dragone e rovinare i propri commerci?).

- Il Tav.
Il progetto Tav non si farà. La magistratura ed i relativi connessi conservano gelosamente molti documenti inerenti le infiltrazioni della 'Ndrangheta nell'avallo del progetto. Guardacaso, solo recentemente sono state mosse querele nei confronti di Di Battista da parte dell'Unione Industriale Torino, AMMA, ANCE Piemonte, Confagricoltura Piemonte e Confindustria Piemonte[11]. Un simile atto di intimidazione simbolica può solo significare l'esistenza di una guerra interna la magistratura, che da un lato pende per la realizzazione di una tale grande opera, mentre dall'altro tenta di resistere a questo ulteriore stravolgimento dell'organo giudiziale.

Epilogo
Cos'è allora che disturba davvero dei 5 stelle? Il tentativo di avvicinare a loro una classe dirigente d'intelligence ad immagine e somiglianza pentastellata, probabilmente multipolarista e divincolata dai vecchi schemi dell'economia. Ciò cosa comporterebbe? A destra:
in politica, la dissoluzione delle strutture berlusconiane filo putiniane;
in economia, l'inutilità dell'ingegnosa macchina mediatica e finanziaria ultra neocon ed atlantica, ideata dal cavaliere per compiacere gli alleati(l'impero Media/Finvest).   

Dal versante della sinistra:
- In politica, la castrazione di ogni tentativo di imporre le basi di quella finanza mondiale che avrebbe dovuto collegare gli stati occidentali, fagocitando le ultime resistenze di politica sovrana.
 - In economia, l'isolamento, sempre più crescente, delle classi massonico finanziarie di ''sinistra'', spaventate non dall'avanzata economica della Cina, ma dall'impossibilità di far coincidere in un apparato statale biopolitico potere economico e politico. Un piano da lungo bramato e che è stato ostacolato da Russia, Cina e Iran.
 I 5 Stelle hanno catturato una nuova classe intellettuale che sembra prevalere nel mondo dell'informazione, della politica, e che è stata accettata dalla finanza internazionale. In buona sostanza, tale ''elite'' si manifesta migliore in termini di preparazione a quella dei leghisti, sicuramente migliore rispetto a quella del Pd e di Forza Italia.
La corruzione dei vecchi partiti li ha disintegrati dalle fondamenta, ma permangono la struttura mediatica formale(tv-radio) e i servizi di intelligence in mano al duo Pd-Berlusconi, come dimostrano le ultime folli trovate pubblicate da quotidiani ed esponenti del mondo della televisione, inerenti la tentata strage dei bimbi del bus e del rischio dell'inesistente razzismo alle prossime elezioni europee.
Con la loro politica estera i 5 stelle stanno tentando di convincere quella sovrastruttura dei Servizi legata alle comunicazioni Telecom ed alla gestione di tutto il bacino di utenze del Medioriente di essere qualificati e pronti per un cambiamento di paradigma che potrebbe apportare notevoli miglioramenti all'intero apparato militare, politico, economico e sociale.

Fonti:
[1] http://www.crudiezine.it/no-tav-in-val-di-susa-rischio-gas-e-accuse-di-terrorismo-parla-lattivista-cedolin/
[2]  http://ilcorrosivo.blogspot.com/2018/09/quante-bugie-sul-tav.html
[3] https://www.huffingtonpost.it/2016/09/27/ponte-stretto-renzi-_n_12212584.html
[4] https://palermo.gds.it/video/cronaca/2018/12/04/il-blitz-cupola-2-0-de-raho-dopo-larresto-di-riina-il-vertice-di-cosa-nostra-e-tornato-a-palermo-ca8b0a2c-ce4b-48f1-a684-ea53c3c55a79/
[5]https://www.repubblica.it/esteri/2014/03/27/news/faccia_a_faccia_renzi-obama-82063918/
https://www.rischiocalcolato.it/2016/05/la-strategia-renzi-ttip-mes-alla-cina.html
http://www.conflittiestrategie.it/mr-renzi-e-il-drago-con-gli-stivali-di-chris-barlati
[6] Berlusconi servizi segreti
https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/17/mafia-pentito-alfano-portato-nostra-berlusconi-pedina-dellutri/1600276/
[7] http://espresso.repubblica.it/inchieste/2018/07/06/news/legami-di-ndrangheta-1.324616
[8]https://www.lintellettualedissidente.it/italia-2/la-scalata-ai-servizi-segreti-di-matteo-renzi/
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2017/03/18/io-renzi-il-mossad-e-quando-fondai-un-club-forza-italia/3459349/
https://www.nextquotidiano.it/fermiamo-renzi-e-un-uomo-del-mossad/
https://www.dettiescritti.com/tag/renzi-e-israele/
[9] https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-02-01/lost-translation-giallo-londra-e-strategia-di-maio-post-voto-123945.shtml?uuid=AEbQYjsD&refresh_ce=1
[10] https://comedonchisciotte.org/black-axe-lorrore-che-ignoriamo-2/
[11] http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/07/01/news/in-val-di-susa-una-ndragheta-ad-alta-velocita-1.171673?refresh_ce

*****
https://sadefenza.blogspot.com/2019/03/il-vero-limite-dei-5-stelle-e-del.html



Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli  ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM

venerdì 5 ottobre 2018

LA UE BOCCIA IL DEF DEL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO E PROSPETTA L'ITALIA ALLA TROIKA.

LA UE BOCCIA IL DEF DEL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO E PROSPETTA L'ITALIA ALLA TROIKA. 

LA POLITICA ECONOMICA CHE LA UE VUOLE PER L'ITALIA E' COME QUELLA ATTUATA IN GRECIA : LACRIME FAME E  TERRA BRUCIATA

Vaturu Erriu Onnis 
Sa Defenza 


In queste ultime ore, e giorni,  abbiamo assistito a un crescendo del climax dello scontro tra il governo italiano  e  gli oligarchi della commissione UE,  Junker e Moscovici , che minacciano peste e corna con vere e proprie invettive contro il nostro governo.

I vice primi ministri italiani Salvini e Di Maio  controbattono e difendono la manovra del governo del cambiamento dagli ignobili attacchi degli oligarchi e dei loro servi locali, i media mainstream italioti.

I giornali e i media invocano tagli al DEF , tuonano con pesanti titoli e articoli tutti intentati ad abbattere il governo , e sperano fortemente nel "santo" spread e la fine del QE.

Intanto anche la TV fa la sua parte con le regie dei soliti personaggi che sparano a zero contro il DEF e il governo del cambiamento; è chiaro che quanto affermano Salvini e Di Maio sono parole vere e sincere quando affermano che le oligarchie e i poteri forti non vogliono una finanziaria a favore degli ultimi e della crescita.

Ogni domenica, noi che paghiamo il canone tv ,  dobbiamo sorbirci sulla TV pubblica RAI,   il mantra del servo, del FMICottarelli  che dal pulpito di quel "che tempo che fa" del lacchè Fazio , ci vuole fare il lavaggio del cervello settimanalmente  con tutta la disinformazione  e le scempiaggini che racconta sull'economia e su ogni mossa del governo in carica.

Sappiate che tutti questi disinformatori infiltrati nei media  sono pilotati dai soliti mafiosi khazariani e dai loro reggicoda del PD.

Dopo tanto dibattito nel governo per la costruzione di un DEF a favore del popolo , ora dopo tutta la propaganda arriva la mannaia degli oligarchi UE che lo considerano troppo oneroso, sappiamo che è un DEF sostenibile, è una finanziaria che rappresenta la crescita e l'uscita dall'austerità ormai decennale imposta dalla Germania, della khazariana Merkel .

L'UE lancia l'ultimatum per cambiare la politica economica per il 2019 entro il 15 ottobre, giorno in cui la Legge di bilancio dovrà essere notificata a Bruxelles. Se così non sarà, il messaggio implicito, la Commissione boccerà la manovra e aprirà una procedura su debito e deficit.

Sotto riportiamo la lettera inviata al Ministro Tria, e la sua traduzione.

 

Bruxelles, 5 ottobre 2018 
Caro ministro, 
grazie per la lettera di ieri 4 ottobre, che comunica alla Commissione la presentazione al Parlamento italiano dei nuovi obiettivi di bilancio contenuti nell'aggiornamento al documento di economia e finanza (Def) previsto dalla legislazione italiana.
Come sa, le raccomandazioni inviate all'Italia circa le richieste del Patto di stabilità e crescita, come per tutti gli Stati membri, sono state approvate all'unanimità dal Consiglio europeo del 28 giugno 2018 e adottate dal Consiglio dei ministri dell'Unione il 13 luglio 2018, Italia compresa. 
La verifica da parte della Commissione del rispetto delle raccomandazioni del Consiglio da parte dell'Italia inizierà quando la bozza di bilancio sarà trasmessa alla Commissione, il che dovrà avvenire il 15 ottobre. Qualunque passo formale nell'ambito di questa procedura avverrà dopo quella data e entro le scadenze stabilite dalle leggi dell'Unione.
In attesa della bozza, prendiamo atto dell'intenzione del governo contenuta nell'aggiornamento al Def di rivedere gli obiettivi fiscali per il 2019-2021 (toccare un tetto del deficit rispettivamente del 2,4%, 2,1% e 1,8% del Pil) e di deviare dall'annunciato percorso di convergenza verso l'obiettivo di medio termine di un equilibrio di bilancio in termini strutturali. 
Prendiamo atto inoltre che, secondo le previsioni del governo italiano, i nuovi obiettivi corrisponderebbero a un deterioramento strutturale dello 0,8% del Pil nel 2019 e a un equilibrio strutturale stabile nel 2020-2021. Le suddette raccomandazioni del Consiglio chiedono all'Italia di assicurare che il tasso nominale di crescita della spesa pubblica al netto degli interessi non superi lo 0,1% nel 2019, che corrisponde a un aggiustamento strutturale annuo dello 0,6% del Pil per il 2019. Tutto ciò considerato, gli obiettivi di bilancio rivisti dell'Italia sembrano puntare verso una significativa deviazione dal percorso fiscale raccomandato dal Consiglio. Questo è pertanto fonte di seria preoccupazione. 
Chiediamo alle autorità italiane di assicurarsi che la bozza di legge di bilancio sia coerente con le regole fiscali comuni e attendiamo di vedere nel dettaglio le misure che conterrà. Nel frattempo, come negli anni e nei mesi trascorsi, restiamo a disposizione per un dialogo costruttivo. 
Sinceramente suoi, 
Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici


Ora , il governo deve prepararsi allo scontro frontale e chiamare il popolo a dare manforte , contro questi disumani oligarchi del malaffare, e i suoi sostenitori del PD e legioni dei centri sociali, che in armonia con il centro di controllo sorosiano Open Society si apprestano a dar battaglia nelle piazze delle città con la messa in scena dell'accusa di xenofobia e della "disubbidienza civile" con la nave Mediterranea , pagata da sVendola e Casarin al soldo di Soros, e vanno a prendere i poveri neri, i Libia, visto che le ONG estere si sono defilate, ora lo sporco lavoro lo fanno da se stessi in casa nostra, e così sia avviano a importare i nuovi schiavi per il bene della casse delle coop di accoglienza e per continuare a dare mano d'opera a basso costo gestito dai soliti caporali che li portano nelle fabbriche e nei campi a lavorare per il padrone di turno.

Tutto è nelle mani dell'esecutivo: stampare nuova moneta, organizzare le "BELVE IN CERCA DI GIUSTIZIA ANZICHÉ PECORE PIEGATE AL BUONISMO" come ci ricorda Silvana De Mari "Viviamo in una dittatura delle minoranze, (specie se islamiche). Non arrendiamoci al conformismo e stiamo con chi ha ragione", il Governo italico ovviamente.

Ora dovete pensare al business che ne traggono e fanno sugli schiavi che importano dall'Africa e oriente, se a Riace nel triennio 14/17 hanno speso 10 milioni € per ospitare una dozzina di africani , quanto ci costano migliaia di neri ? Chi incassa questi soldi? il PD con le cooperative di accoglienza e ONG ovvio... ecco dove batte il cuore di questi lestofanti.

Per questi oligarchi , in armonia con il Piano Kalergi, si possono spendere miliardi di euro a favore dell'importazione dei nuovi schiavi , ma non si deve spendere un centesimo per sostenere i nostri poveri , che questa politica di austerità ha fatto raddoppiare con la complicità dei servi locali del PD , e tutta la nomenclatura dello stato profondo che abbiamo in ogni dove nelle istituzioni dello stato e nella finanza.

Ecco perché, Prodi, è un traditore del popolo e un grande pusillanime  e sobillatore quando invita a far arrivare altra e più corposa immigrazione: "... un flusso di migranti estremamente forte"

Dico , ma quì ci vogliono tribunali speciali per equo processo, solo con l'instaurazione del regime marziale si possono aprire i tribunali militari per condannare questi vigliacchi e tutti gli ex governanti per Alto Tradimento, e infliggere loro la pena capitale!

Proprio come stanno facendo negli USA , dove l'amministrazione Trump sta preparando a Guantanamo il processo con tribunali militari per  migliaia di khazariani , pedofili e assassini nati.


http://sadefenza.blogspot.com/2018/10/la-ue-boccia-il-def-del-governo-del.html


Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli  ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM


domenica 9 settembre 2018

ITALIA: Non soddisfatto dall'aver fermato i 'falsi rifugiati' importati con le navi ONG, Matteo Salvini inizia le espulsioni di circa 500.000 stranieri clandestini


ITALIA: Non soddisfatto dall'aver fermato i 'falsi rifugiati' importati con le navi ONG, Matteo Salvini inizia le espulsioni di circa 500.000 stranieri clandestini 


Sa Defenza 

Riportiamo un articolo, dall'estero, sulle politiche protettive edotte sui confini nazionali ed europei dal governo del cambiamento italiano per mano del ministro degli interni Salvini,  le azioni che il governo ha imbastito per la risoluzione del problema delle immigrazioni forzate per conto di Soros con le navi delle ONG, vediamo cosa ne pensano negli USA, e come vedono la politica governativa italiota oltreoceano
Sa Defenza  
ITALY: Not content to have virtually stopped all the NGO fake refugee ‘rescue boats,’ Matteo Salvini will begin deportations of some 500,000 Muslim illegal aliens

Dopo aver rifiutato i diritti di attracco ad altre navi ONG 
finanziate da George Soros, portando principalmente falsi rifugiati islamici africani, il ministro degli interni populista italiano, Matteo Salvini, ha ridotto significativamente il numero di aspiranti immigrati che entrano illegalmente nel paese. Ma Salvini afferma che non è sufficiente. Come promesso, ora fisserà il suo altro obiettivo principale - l'aumento delle espulsioni - fino a 500.000  illegali che devono lasciare l'Italia e tornare nei loro paesi.

Breitbart (Marvin W) Le statistiche pubblicate di recente mostrano che solo 1.491 migranti hanno potuto sbarcare in Italia nell'agosto di quest'anno, in calo del 65% rispetto ai dati dello scorso anno. Nonostante il successo nel ridurre il flusso di migranti, il ministro degli Interni Salvini ha dichiarato di non essere soddisfatto e ora affronterà la questione della espulsione di più migranti illegali, riferisce Il Giornale .




"Ora stiamo lavorando per aumentare le espulsioni, cosa che purtroppo non hanno fatto quelli che mi hanno preceduto", ha detto Salvini all'inizio di questa settimana e ha promesso di ridurre i tempi di attesa di coloro che devono affrontare la deportazione e fare uno sforzo concertato per inseguire coloro che non erano conformi alle regole del permesso di soggiorno.

 "Espulsioni: dalle parole ai fatti", ha aggiunto.

Il cambiamento di focus sulla migrazione arriva dopo che Salvini ha annunciato di aver lavorato a diversi accordi con altri paesi per riprendersi i loro cittadini attraverso il rimpatrio volontario o forzato. Salvini non ha commentato finché tali accordi non sono stati completati prima di dire: "Non so cosa stesse facendo con il suo tempo il ministro che mi ha anteceduto".



In vista delle elezioni nazionali di quest'anno, Salvini ha promesso di espellere 500mila immigrati clandestini dall'Italia dicendo: "Ci sono mezzo milione di migranti irregolari in Italia. Tutti loro devono essere mandati a casa. "

Da quando ha fermato le navi delle ONG di salvataggio dei migranti dall'attracco nei porti italiani, Salvini ha spinto gli altri paesi dell'Unione europea a condividere l'onere di accogliere i migranti che arrivano. Dopo un fallito vertice UE, Salvini e il partner della coalizione e leader del Movimento a cinque stelle Luigi di Maio hanno proposto di tagliare i finanziamenti italiani all'Unione europea fino a quando il problema non sarà risolto.








Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli  ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM

► Potrebbe interessare anche: