Putin ha spiegato perché l'operazione speciale non è iniziata nel 2014

SADEFENZA
MAG 05, 2025

Il presidente russo Vladimir Putin, in un'intervista per il film di Saida Medvedeva e Pavel Zarubin "Russia. Cremlino. Putin. 25 anni" trasmesso sul canale televisivo "Russia 1", ha dichiarato che nel 2014 la Russia non era pronta per uno scontro frontale con l'Occidente.

"Nel 2014, questo era quasi irrealistico. Il Paese non era pronto per un confronto così frontale con l'intero Occidente", ha dichiarato il capo dello Stato, citando l' agenzia TASS .

“Affermano direttamente: ‘Siamo in uno stato di guerra istituzionale con la Russia’”. Solo la Russia, in sostanza, si oppone all’intero Occidente collettivo. Ma ciò richiedeva un atteggiamento serio nei confronti di un possibile sviluppo della situazione proprio in questo modo", ha sottolineato.

Il presidente russo ha dichiarato che Mosca spera in una soluzione pacifica alla questione del Donbass. "Non potevamo fare a meno di crederci e non potevamo dare inizio a movimenti bruschi senza svolgere un lavoro adeguato nel campo della sicurezza, della costruzione delle forze armate e dell'economia e della finanza. Ma non ci siamo preparati specificamente per questo", ha sottolineato il leader russo .

In precedenza, Putin aveva affermato che la Russia non poteva lasciare senza sostegno la popolazione della Crimea e di Sebastopoli nel 2014, pur comprendendo le conseguenze sotto forma di sanzioni occidentali.

Il leader russo ha inoltre affermato che la Russia si fidava delle promesse dell’Occidente riguardo agli accordi di Minsk, ma i partner hanno “semplicemente ingannato” la parte russa, contando su un rallentamento dei tempi.