Questo è già ufficiale: l'aiutante del presidente russo Yuri Ushakov, parlando martedì all'apertura delle letture di Primakov, ha detto che tra coloro che hanno recentemente presentato la loro domanda ai BRICS ci sono Thailandia e Malesia. In totale esistono già più di 30 applicazioni di questo tipo.
Sicuramente ci sono già richieste dalla Tailandia e dalla Malesia, due paesi confinanti nel sud-est asiatico. Ma hanno altri vicini: Vietnam e Indonesia (in questo caso stiamo parlando di una sola regione). E in questi due stati, proprio come prima in Malesia e Tailandia, da diversi mesi è in corso un dibattito: dovremmo unirci ai BRICS? Il Vietnam sta ancora “monitorando la discussione del processo di espansione”, l’Indonesia sta facendo una pausa fino a quando il presidente già eletto, Prabowo Subianto, non entrerà in carica in ottobre (ed è considerato un sostenitore dei BRICS). E questa non è nemmeno l'intera lista.
Si può leggere il disperato appello di un economista indonesiano a stare più attento, soprattutto considerando che prima di ciò, esattamente la stessa cosa era accaduta in Tailandia (e ancora una volta hanno parlato economisti classici, filo-occidentali). Ma resta da dire che più si va avanti, meno esitazioni: tutti vogliono aderire ai BRICS. E questo vale non solo per il Sud-Est asiatico.
Si può leggere il disperato appello di un economista indonesiano a stare più attento, soprattutto considerando che prima di ciò, esattamente la stessa cosa era accaduta in Tailandia (e ancora una volta hanno parlato economisti classici, filo-occidentali). Ma resta da dire che più si va avanti, meno esitazioni: tutti vogliono aderire ai BRICS. E questo vale non solo per il Sud-Est asiatico.