Il fondatore di "telegram", Pavel Durov, è stato arrestato il 24 agosto in Francia, appena sceso dal suo jet privato, nei pressi dell'aeroporto Charles de Gaulle, di ritorno dall'Azerbaijan. Non giriamoci intorno: Durov è in pericolo di vita, e la Francia, paese in mano ad un folle depravato satanista, ha eseguito, come dimostreremo, gli ordini della NATO, attentando all'incolumità del genio russo per mettere le mani sulla sua applicazione. Cosa succederà nelle prossime ore? Si "suiciderà" misteriosamente? Sarà avvelenato e si ammalerà in tempi record di tumore? Verrà eliminato, fatto sparire, e verranno diffusi falsi video di un suo coinvolgimento in qualche "violenza di genere" o "stupro" proprio come Julian Assange?
I media francesi, poche ore fa, alle ore 20.00 circa, hanno battuta la notizia dell'arresto del magnate di origini russe, sottolineando l'importanza dell'operazione e della detenzione di Durov, accusato, tanto improvvisamente quanto ipocritamente, di essere un criminale che ha favorito incancolabili illeciti mediante la sua piattaforma, fatta già oggetto di numerosi attacchi per via della sua neutralità nell'attuale conflitto in corso tra Russia e NATO, nonché per la sua estrema sicurezza che la rende impenetrabile da eventuali infiltrazioni di governi e paesi "spioni" (in primis, gli Stati Uniti).
Durov è stato accusato dalle autorità francesi di terrorismo, pedofilia, traffico di armi, droga, riciclaggio di denaro, e chi più ne ha più ne metta, e dovrà essere sottoposto a giudizio immediato e a detenzione preventiva. Inutile sottolineare come la Francia, paese guidato da quel folle massone satanista di Macron, abbia organizzato l'intera operazione dietro ordine degli Stati Uniti e della NATO. Solo un idiota o un venduto non lo ammetterebbe.
|
Fonte: https://www.politico.eu/article/telegram-the-digital-battlefront-between-russia-and-ukraine/
|
Telegram, infatti, negli ultimi mesi si è visto attaccato su ogni fronte a causa della sua mancata collaborazione con l'Ucraina e la NATO. L'applicazione, non a caso, a differenza delle sue omologhe facebook, whatsapp, discord e simili, è sicura, non vende dati a governi ed imprese, ed è utilizzata per la sua affidabilità e impenetrabilità sia dagli ucraini che dai russi.
Le autorità europee hanno tentato più volte di bloccare telegram, come successo in Spagna, diffondendo false notizie riguardanti la proibizione dell'applicazione, mentre ciò non è mai accaduto. Anzi, ogni valutazione giudiziaria ha condotto ad un punto morto, proibendo la censura di telegram.
|
Classico esempio di disinformazione dei media di regime
|
*** Sopra la disinformazione di quotidiani pagati da massoni pedofili e tossicodipendenti, sotto la verità dei fatti
|
Fonte: https://www.cope.es/actualidad/espana/noticias/juez-pedraz-suspende-bloqueo-telegram-hasta-recibir-informe-sobre-incidencia-usuarios-20240325_3214826
|
E non è nemmeno un caso che telegram abbia iniziato a subire attacchi parallelamente all'andamento negativo della guerra da parte della NATO in Ucraina.
Dal 2022 i principali periodici internazionali finanziati dall'atlantismo hanno cominciato ad esercitare forti pressioni affinché su telegram cadesse l'ombra del sospetto; sebbene gli scandali di spionaggio - a danno di bambini e minori - coinvolgevano siti porno e applicazioni made in U.S.A. e Israele e non l'applicazione di messaggistica di Durov (telegram ha sede a Dubai, tra l'altro, nemmeno in Russia).
|
Fonte: https://www.nbcnews.com/tech/tech-news/sometimes-maligned-telegram-becomes-essential-ukraine-invasion-rcna18495
|
Come abbiamo più volte enunciato su Sa Defenza, gli hacker russi (che abbiamo intervistato), ma anche quelli ucraini, utilizzano telegram come base per la diffusione dei loro comunicati. Eppure, telegram è stato costretto ad adattarsi alle leggi europee ed anche latinoamericane in certe occasioni; ovvero, in termini di moderazione dei contenuti e di registrazione presso agenzie locali.
|
Fonte: https://www.vrt.be/vrtnws/en/2024/05/06/belgian-telecommunications-watchdog-to-monitor-telegram/
|
Ciò non è bastato alla NATO, arrivando al punto che le stesse autorità ucraine hanno dichiarato, in un messaggio che è suonato molto a minaccia, il 5 agosto 2024, che se telegram non avesse avuto intenzione a collaborare avrebbero dovuto procedere in altre direzioni. E guarda caso, 20 giorni dopo, un mandato di cattura emesso in tempi record mette alle strette Durov, dopo che alcuni paesi dell'Unione Europea, in particolare la Spagna, avevano dichiarato che la chiusura di telegram avrebbe danneggiato i suoi usuari, essendo una "misura sproporzionata". La Spagna, badiamo bene, ha riconosciuto lo Stato di Palestina.
La sorte che
è toccata a Durov non è toccata a Bill Gates, a Bezos o a Google,
nemmeno quando si è scoperto che quest'ultimo (Google) raccoglieva di forma
illegale immagini, foto, voci e video di bambini; a dimostrazione che Durov non è un massone, né un pedofilo e tanto meno un satanista.