Antonello Boassa
Non mi riferisco alla bellissima lettera di Oscar Wilde, semmai al Salmo in suffragio dei defunti. Gli States, preciso, non sono defunti, ma, senz'altro, sono in itinere. Non alludo alle genti americane ma alla cupidigia di dominio universale di neo-con e di sionisti che governano disastrosamente il loro stesso popolo, come è documentato dai milioni di poveri che si cerca di nascondere dietro le quinte dell'apparato hollywoodiano di luci abbaglianti e sfolgoranti che offuscano le realtà dello sfascio sociale e delle brame guerrafondaie di morte.
Gaza e Cisgiordania, lasciate dagli States, in cura al sionismo revisionista, nazionalista, anticomunista, psicopatico, sono deflagrate. Ogni cittadino palestinese ucciso è una pugnalata mortale contro il corpo morente del sionismo finanziario Usa/Israele. La strage di donne, di bambini, di uomini costituisce non solo una memoria infausta ma anche un memento mori per gli assassini seriali. L'umanità del pianeta che aveva idealizzato, o per lo meno aveva socchiuso gli occhi davanti all’edificio luccicante di manipolazione e di menzogne dell’Egemone, ora ha visto quale meschinità e allo stesso tempo quale debolezza sono insite negli ex padroni del mondo.