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mercoledì 20 dicembre 2023

“La fede nella forza di Israele è stata scossa”: RT parla con Hezbollah della guerra di Gaza

Di Abbas Jumagiornalista internazionale, commentatore politico, specialista di Medio Oriente e Africa
Il gruppo ritiene che il conflitto porterà alla caduta della tirannia statunitense e all’avvento di un mondo multipolare

Il Libano non è ufficialmente entrato in guerra con Israele, ma l’esercito israeliano bombarda costantemente le regioni meridionali del paese dove sono trincerati i combattenti di Hezbollah. Oggi, questo movimento sciita è la forza politica e militare più potente del Libano, con cui i suoi nemici – sia all’interno che all’esterno del paese – devono fare i conti.

Il gruppo armato del partito conta circa 100.000 combattenti, un gigantesco arsenale missilistico e una grande varietà di armi ed equipaggiamento militare. Nel corso degli anni, questa influente organizzazione è diventata parte integrante della politica e dell’economia libanesi. È anche il principale alleato dell’Iran che diffonde le idee della Repubblica islamica nella regione e difende i valori comuni, in particolare quelli riguardanti Gerusalemme. Hezbollah considera la liberazione di Gerusalemme un obiettivo sacro, e i membri del “Partito di Dio” percepiscono allo stesso modo gli eventi in Palestina.

Il nostro incontro con il portavoce di Hezbollah, Hajj Mohammad Afifè diventato una tradizione. Proprio come l’anno scorso, e l’anno prima ancora, e tre anni fa, ci siamo incontrati nel suo ufficio nel sud di Beirut. L’ufficio di Afif sembra lo stesso, così come l’uomo: come sempre indossa una camicia e un maglione con sopra un blazer. Almeno sotto alcuni aspetti, la vita in Libano rimane stabile.
 
Israele non sta vincendo

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