Visualizzazione post con etichetta fotovoltaico. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta fotovoltaico. Mostra tutti i post

giovedì 12 settembre 2024

Gas e carbone dominano la rete elettrica statunitense nonostante la spinta alla transizione

Irina Slav oilprice.com 
via ZeroHedge

Il gas naturale e il carbone continuano a essere le fonti di produzione di oltre la metà dell'elettricità degli Stati Uniti, nonostante un massiccio sforzo governativo per sviluppare l'energia eolica e solare in sostituzione degli idrocarburi.


Questi sono effettivamente cresciuti come percentuale della capacità di generazione e come porzione di output. E tuttavia, carbone e gas rimangono dominanti, fornendo il 58% dell'elettricità generata negli Stati Uniti nei primi otto mesi di quest'anno, secondo i dati di LSEG.

Questo, ha riferito Gavin Maguire della Reuters , è in calo rispetto al 60,4% dei primi otto mesi del 2021, il che potrebbe dare ai sostenitori della transizione qualche speranza che una rete a zero emissioni di carbonio possa essere possibile in un futuro lontano. Tuttavia, in termini assoluti, la produzione di centrali a carbone e a gas è aumentata , ha osservato Maguire, il che significa che hanno effettivamente fornito più elettricità alla rete rispetto a quando rappresentavano una percentuale maggiore della produzione totale nel 2021.

venerdì 26 luglio 2024

Come i nativi americani

 


Articolo di Mariano Abis

Sono nato una mattina tiepida d'estate, in Arkansas, nome imposto dai padroni bianchi venuti da dove sorge il sole, ma il mio nome l'ho scelto io, Scheggia del Mattino.

Mio padre mi insegnò a cacciare, mi diceva di non uccidere quello che non avrei potuto consumare.

Mi raccomandava di usare tutto il necessario del povero animale, di non sprecare niente.

E così ho sempre fatto, e dei bisonti non buttavo niente, nè cibo, nè pelli e nemmenp ossa, delle quali facevo oggetti ornamentali.

Mi rubarono la terra, mi rinchiusero in una riserva, ci davano coperte infette, ho capito che avrebbero voluto distruggerci.

giovedì 13 luglio 2023

Blitz segreto per “privatizzare” l’acqua dei sardi

Servitù militare, discarica a basso costo per rifiuti tossici di ogni genere, acque e territori preda dei famelici appetiti, e delle ben note manovre speculative legate al falso "green", delle multinazionali dell'eolico e del foltovoltaico.

E dovrebbe bastare a far luce sul chiaro "progetto" posto in essere da anni per questa povera Isola e, in particolare, per i suoi abitanti.

Impoveriti, derubati, forzatamente isolati da politiche di trasporto predatorie e inique; decimati da una endemica migrazione delle forze più giovani in cerca di opportunità formative e sbocchi professionali che in questa terra, strappata alla sua storia, alle sue radici, al suo ruolo geofisico di innegabile "protagonista" del Mediterraneo, ci si guarda bene dal far rifiorire.

Invece no. Sbuca a sorpresa: 《...una vera e propria partita a scacchi, tutta contesa, sottobanco blindato nelle segrete stanze della Regione.》 Un piano di privatizzazione scellerato teso ad annientare quelle scelte strategiche che avevano visto, nel Piano d'ambito del 2002, 《la gestione pubblica dell'acqua, come condizione essenziale per il futuro dell'isola.》

Ancora una volta, nell'omertoso e colpevole silenzio delle forze cosiddette "di rappresentanza popolare", la volontà dei sardi è ignorata e vilipesa. Volontà espressa con un autentico plebiscito che nel Referendum del 2011, con il 98,6% aveva visto 801.300 sardi dire no al furto del "bene comune" chiamato acqua
Segue l'articolo del giornalista d'inchiesta sardo Mauro Pili.  
SaDefenza 

► Potrebbe interessare anche: