MADRID - Due comici russi, Vovan y Lexus, prendono per i fondelli il sindaco di Madrid, soprannominato da suoi connazionali ''faccia di c**zo'' (carapolla), facendosi passare per il sindaco di Kiev. I due invitano il dirigente spagnolo a deportare i rifugiati ucraini presenti in Spagna per combattere contro i russi, dimostrando la stupidità della classe dirigente dei paesi europei.
Che gli atlantisti fossero degli idioti, non avevamo dubbi, poiché a marzo anche il ministero della Difesa britannico, oltre al sindaco spagnolo, si è lasciato ingannare dal duo. La conferma del degrado nel quale viviano arriva tuttavia il 10 agosto, con il tiro mancino giocato al sindaco Almeida, che conferma davvero che viviamo in un mondo di deficienti (o, almeno, quello dove c'è la NATO). Come riporta il quotidiano spagnolo diariodepontevedra:
''In passato hanno ingannato numerose celebrità e politici con telefonate simili, tra cui il primo ministro britannico Boris Johnson e nel 2017 in Spagna l'allora ministro della Difesa María Dolores de Cospedal, che hanno affermato essere membri del ministero della Difesa lettone avvertendo che Carles Puigdemont era una spia russa.''
Nello specifico, sul quotidiano El País, leggiamo:
''La conversazione si è ulteriormente intensificata quando il comico gli ha detto che stavano progettando una performance speciale nel contesto del vertice della NATO che si sarebbe tenuto a Madrid alla fine di giugno, consistente nel manifestare nudi e nel lanciare escrementi ai partecipanti. Il comico ha aggiunto che lo stesso ambasciatore ucraino prenderà parte a questa attività. Almeida finì per rispondere che era un buon amico dell'ambasciatore e che ne avrebbe parlato con lui, ma in nessun momento fece finta di disapprovare lo spettacolo.''
Ciò a dimostrazione dell'accettazione passiva di qualsiasi assurdità che provenga dai nazisti ucraini, senza batter ciglio o chiedere spiegazioni. A continuazione:
''Mentre il sindaco di Madrid ha seguito il filo della conversazione con un buon tono, definendoli addirittura coraggiosi per quello che stavano per fare, il comico ha proseguito nello scherzo chiedendogli se avrebbe appoggiato un'azione del genere e se avrebbe manifestato nudo. Lungi dal rendersi conto che non si trattava di una conversazione normale, Almeida ha risposto: "Non sono sicuro del mio fisico". Da quel momento in poi, le domande si sono concentrate sul Gay Pride, su Almudena Grandes (di cui Almeida ha confessato di non aver letto alcun libro) e sul soprannome offensivo che gli è stato affibbiato a Madrid ("carapolla"), cercando di spiegarne il significato al presunto sindaco ucraino ("me lo dicono perché ho un naso molto grande", ha spiegato Almeida). A quel punto, la conversazione ha assunto un tono apertamente scortese e scurrile, senza che il sindaco riuscisse a interrompere la conversazione, riuscendo solo a dire "non capisco bene" per evitare la maleducazione e accelerare il commiato senza perdere la calma. ''
Le autorità di Madrid, quando la frittata era già bella che fatta, hanno urlato al complotto e all'azione destabilizzante da parte della Russia, rendendosi ancora più ridicoli agli occhi della cittadinanza. In internet è possibile reperire numerosi articoli sugli scherzi dei due umoristi, digitando le parole ''comicos rusos broma'' (per chi non pratica lo spagnolo).
Qui il video integrale dello scherzo, che Madrid sta cercando in tutti i modi di far togliere da youtube
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