sabato 20 aprile 2024

Sardegna, l'isola di Atlantide, best seller su Amazon


Quando in ambiti archeo-storici (come è uso comune tra i "professionisti di regime nutriti a crocchette statali" ) non si tiene in debito conto la logica applicata ai numeri, avviene quello che sta succedendo attualmente in terra sarda.
"Voghlimoh le phroveh", "Quali sono le fhontih", "la televisione non lo diceh", "non sappiamo niente perchè i sardi non schrivhevanoh", "sono nurhaghjh strani" "tutto quello che esiste in sardegna provhieneh sa althroveh" e similari, sono il metro di indagine di questi pseudo professionisti "esperti di pimpirimpo'".
I siti spirituali ascrivibili alle Antiche Civiltà Sarde sono almeno cinquantamila (Nuraghi, Templi, Tombe di giganti, Piramidi, Pozzi Sacri), che è un numero immensamente superiore agli attuali luoghi di culto isolani.
Considerando che la popolazione residente in Sardegna oggi si attesta sul milione e duecentomila individui, possiamo tranquillamente affermare che le donne e gli uomini sardi di dodicimila anni fa erano almeno sei milioni.
Una così diffusa presenza di siti (la più importante al mondo per dimensioni e concentrazione) giustifica il fatto che con tutta probabilità il popolo sardo era egemone in quella positiva globalizzazione mediterranea, globalizzazione di tipo commerciale, politica, sociale, culturale, e per certi versi anche spirituale.
Siamo in un periodo che solo gli sprovveduti credono ancora alle balle archeo-storiche di regime.
La vera ricerca in questi ambiti, quella sincera e disinteressata, oggi la compie solo il sistema di ricerca indipendente, chi anela alle classiche crocchette statali giocoforza deve adeguarsi al classico ed eterno paradigma che afferma che il colonizzato non può e soprattutto non deve avere una storia e una cultura superiore a quelle del colonizzatore.
Detto questo sono intimamente convinto che i nascondimenti perpetrati da illo tempore ai danni della nostra Civiltà se svelati e certificati sono in grado di devastare fino alla estinzione questo mitomane sistema.
Con buona pace di chi specula sul nostro patrimonio culturale, e soprattutto agli utili idioti che credono a quella gente.
Tra i ricercatori indipendenti di cui sopra ci sono due autori che hanno messo nero su bianco su molte delle conclusioni alle quale i santoni della archeologia ufficiale non sono in grado di arrivare.
Come a dimostrare la bontà delle loro conclusioni, ragionamenti e intuizioni, il libro sta avendo uno strepitoso successo ed è il più venduto su Amazon nella sezione archeologia.
Non necessariamente un libro è utile o incisivo solo per il fatto di essere studiato a scuola o aver vinto qualche premio letterario.
No.
Un libro è utile e incisivo quando ha la forza di variare o stravolgere "certezze" acquisite e sedimentate.
E il libro Sardegna l'isola di Atlantide ha questa capacità, frantuma le balle archeostoriche che vanno per la maggiore, e vanno per la maggiore solo perchè i cosiddetti cattedratici al soldo dello stato, le sovrintendenze statali, gli storici e archeologi di regime, e i giornalisti anch'essi al soldo statale hanno interesse a diffonderle.
La maggior parte dei reperti presenti nei musei sardi è stata reperita tramite ritrovamenti spesso casuali consegnati da gente comune, il caso che ha visto protagonista il mio compaesano Pietrino Arixi ne è un esempio eclatante.

Possibile che gli innumerevoli scavi statali isolani abbiano riportato alla luce per lo più cocci e cianfrusaglie?
Siamo coscienti del fatto che le verità negate alla Antica Civiltà Sarda hanno una potenzialità enorme: possono far crollare l'impalcatura di menzogne e nascondimenti messi strumentalmente in piedi dalle varie strutture statali che si occupano di argomenti archeostorici.
E questo libro ( best seller su amazon nella sezione archeologia ) ha le potenzialità per frantumare tutte le bugie ascritte alla civiltà che ha generato tutte le altre civiltà occidentali.
Prove ne siano di questa pericolosità le recensioni acide, maligne e stroncanti presenti sulla piattaforma di vendita.
Prova ne sia che le recensioni favorevoli surclassano di numero e concretezza quelle negative.
Questa caratteristica dirompente salta fuori netta e chiara ad ogni pagina, tanto che sono convinto che questa pubblicazione spianerà la strada al ripristino della verità sulla importanza che le Antiche Civiltà Sarde hanno avuto a livello planetario.
Con buona pace delle narrazioni scolastiche, televisive e giornalistiche.
Per concludere la narrazione mi preme mettere in evidenza le storture statali delle quali è stato vittima una eccellenza della cultura sarda: Pietrino Arixi.


Il libro è disponibile a questo link








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