di
Antonello Boassa
Non parlerò dell'azione militare di Hamas, di cui non mi è chiara la strategia, data la sproporzione di forze. Kamikaze di massa: morire combattendo... oppure apertura di nuovi fronti? Un attacco frutto di disperata esasperazione o strumento per un allargamento del conflitto? Tra gli obiettivi certi: lo scambio di 150 ostaggi catturati nell’azione di guerra con i prigionieri palestinesi rinchiusi non solo nello “stato ebraico” ma anche negli Stati Uniti.
Mi interessa ora delineare il quadro nazista dell'Europa che si è creato dinanzi alla tragedia del popolo palestinese oltraggiato e vilipeso da decenni di soprusi, più o meno come era successo agli ebrei, prima del genocidio, a causa della ferocia nazista non dissimile da quella sionista. E come al solito la campana del potere e dei media punta su una grande falsità: l’equiparazione ebrei e sionisti. Niente di più falso. In tutto il mondo gli ebrei, compresi quelli ortodossi, disdegnano lo stato ebraico, il sionismo. Gli Ebrei non sionisti non odiano i palestinesi e i Palestinesi non odiano gli Ebrei. Hanno vissuto per secoli assieme, prima della furia sionista precipitata in Palestina dall’Occidente per costruire un avamposto di guerra in Palestina. Il sionismo è nemico di entrambi e costituisce l’ostacolo ad una Palestina in cui possano convivere ebrei e palestinesi.