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sabato 12 ottobre 2024

Curcuma: come la spezia dorata ha resistito alla prova del tempo

fonte

La curcuma, spesso chiamata la "spezia dorata", è stata venerata per secoli come qualcosa di più di un semplice condimento giallo brillante. Nell'antica medicina ayurvedica e cinese, era apprezzata per le sue proprietà curative.


La polvere giallo brillante, ricavata dal rizoma (il grosso stelo sotterraneo che cresce orizzontalmente e produce radici e germogli dai suoi nodi) della pianta Curcuma longa , ha svolto un ruolo fondamentale nella medicina tradizionale per oltre 4.000 anni.

In molti paesi dell'Asia meridionale, viene applicato come antisettico topico per contusioni, ustioni e tagli ed è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. In Pakistan, viene utilizzato per trattare problemi gastrointestinali come la sindrome dell'intestino irritabile, mentre sia in Afghanistan che in Pakistan, viene applicato alle ferite per favorire la guarigione. Le pratiche indiane utilizzano anche la curcuma per la purificazione del sangue e la cura della pelle, con una pasta di curcuma applicata alle spose e agli sposi prima del matrimonio per migliorare la luminosità della pelle e allontanare i batteri. Oggi, la curcuma continua a svolgere un ruolo nella moderna cura della pelle, con aziende multinazionali che la incorporano in creme per il viso e filtri solari.

mercoledì 20 febbraio 2019

Studi avvertono che la geoingegneria causa l'aumentano delle malattie neurologiche globali

Studi avvertono che la geoingegneria causa l'aumentano delle malattie neurologiche globali

Sa Defenza 




Il clima della Terra sta cambiando a un ritmo senza precedenti. Ogni anno che passa, ci sono sempre più eventi con temperature da record, specie in via di estinzione e modelli meteorologici volatili.

Invece di affrontare la causa principale dei cambiamenti climatici, le agenzie governative hanno implementato progetti segreti di geoingegneria su larga scala nel tentativo di modificare deliberatamente il sistema climatico della Terra.

Circa 10 anni fa, il concetto di geoingegneria era considerato nient'altro che una teoria del complotto. Ma oggi le prove e gli effetti dannosi della geoingegneria hanno portato alla luce la realtà di questi programmi governativi.

Documenti governativi declassificati risalenti al 1978 rivelano che la geoingegneria è molto più di una teoria del complotto. Questi documenti hanno rivelato l'esistenza di diversi programmi di ricerca finanziati dalla Federazione e di Comitati dedicati alla modifica del Clima.

Ci sono anche prove che gli sforzi di geoingegneria continuano ancora oggi. Nel 2014, una troupe televisiva della CBS ha intervistato il fisico Dr. Michio Kaku. Nell'intervista, il Dr. Kaku ha rivelato che gli scienziati stavano conducendo esperimenti di modifica delle condizioni meteorologiche su larga scala e includevano spari di laser e nanoparticelle nel cielo.

Spruzzano tossine nell'aria
L'evidenza suggerisce che le nanoparticelle utilizzate dagli scienziati per stabilizzare il clima includono alte concentrazioni di alluminio tossico.

In effetti, uno studio scientifico pionieristico condotto dal Dr. Marvin Herndon, un chimico nucleare e geochimico, ha trovato "prove di attività di geoingegneria che si sono verificate per almeno 15 anni ... l'attività di geoingegneria tramite aerei tanker-jet rappresenta un modo non naturale , di diffondere sostanze tossiche nell'atmosfera terrestre " che provoca il rilascio di grandi quantità di nanoparticelle di alluminio.

Perché l'alluminio in atmosfera è pericoloso
Alcune delle fonti più comuni di esposizione dell'alluminio includono l'acqua pubblica dei rubinetti di casa, cibo, bevande in scatola e farmaci da prescrizione. In questi casi, il corpo umano assorbe solo circa lo 0,3% dell'alluminio perché il tratto intestinale fornisce una notevole quantità di protezione. Ciò significa che la maggior parte delle persone può gestire una buona dose di esposizione prima che si verifichi il danno.

L'alluminio in atmosfera è una storia completamente diversa.
Quando inalato, l'alluminio atmosferico bypassa i polmoni e ha accesso diretto al flusso sanguigno. Da qui può circolare attraverso il corpo e causare una quantità significativa di danni. Questo include il cancro del polmone, danni ai reni, deformità ossee, convulsioni e ansia.

Ci sono una grande quantità di ricerche che rivelano che l'esposizione dell'alluminio può aumentare il rischio di diverse malattie del cervello, incluso l'Alzheimer. Questo è il motivo per cui il dott. Herndon ha proposto che la geoingegneria sia ritenta responsabile della diffusione di malattie neurologiche in tutto il mondo.

Proteggersi dall'alluminio in atmosfera
Poiché la geoingegneria è un fenomeno in corso, l'esposizione all'alluminio è costante e inevitabile.

Questa esposizione continua fa sì che l'alluminio si accumuli all'interno delle cellule e diventi sempre più pericoloso nel tempo.

L'unico modo per proteggersi veramente è la chelazione o rimuovere l'alluminio dalle cellule. Mentre ci sono diverse sostanze naturali là fuori che possono chelare l'alluminio dal corpo, un minerale naturale chiamato zeolite è la scelta più popolare. A differenza di altri chelanti, la zeolite può entrare in profondità nelle cellule in cui si accumula l'alluminio. Da lì può estrarre l'alluminio dal corpo come una calamita, quindi non rappresentare più una minaccia per la tua salute.

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Per coloro che sono interessati, iniziate a disintossicarvi dai metalli pesanti e tossine, consigliamo di usare la zeolite, la spirulina, la clorella, aglio, coriandolo, curcuma, .

Un sito di cure naturali consiglia:
La chelazione naturale per depurarsi, rimedio del vivere quotidiano
Bisogna precisare che la chelazione, ovvero l'asportazione naturale di questi metalli pesanti, può avvenire sia attraverso una terapia medica, come nei casi più gravi, ma anche in modo naturale, attraverso un semplice processo di educazione o rieducazione al corretto vivere quotidiano, cioè semplicemente prestando attenzione e mettendo in atto alcuni accorgimenti tutt'altro che banali. 
Ecco quali: 
Scegliere cibi biologici, sia di derivazione vegetale che animale, prodotti senza l'uso di pesticidi, fertilizzanti o altro.
Scegliere alimenti semplici e di provenienza certificata, evitando quelli industriali, pieni di additivi, coloranti, conservanti o altre sostanze non naturali. 
Secondo alcune ricerche le alghe, come la spirulina o l'alga clorella, e l'aloe vera sarebbero utili chelanti naturali per purificare l'organismo; così come alimenti quali l'aglio e spezie come il coriandolo (foglie), la curcuma, il pepe nero e lo zenzero, ancora meglio se questi tre vengono utilizzati insieme. .cure-naturali

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https://sadefenza.blogspot.com/2019/02/studi-avvertono-che-la-geoingegneria.html

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venerdì 19 febbraio 2016

Come disintossicarsi dai metalli pesanti ... Zeolite... Bentonite... Aglio... Curcuma... Omega3... Coriandolo... Chlorella... Spirulina...

Come disintossicarsi dai metalli pesanti ... Zeolite... Bentonite... Aglio... Curcuma... Omega3... Coriandolo... Chlorella... Spirulina...

grazie agli amici di  
Argento colloidale elettrolitico
Articolo del 09/07/2012



I metalli tossici sono sostanze inquinanti che penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria, acqua, cosmetici, farmaci, vestiti, vernici e oggetti di uso. Sono pericolosi perché tendono a bioaccumularsi: tendono cioè ad aumentare la propria concentrazione in un organismo biologico.

Si accumulano lentamente e progressivamente nelle ossa, nel fegato, nei reni, nei tessuti connettivi, nel cervello e in altri organi. Il nostro organismo non riesce, con i normali processi detossinanti, a rimuoverli. Senza l’ausilio di sostanze chelanti, capaci di legarsi al metallo e di trasportarlo all’esterno dell’organismo, permangono per decenni e rappresentano un serio pericolo per la salute.

Possiamo scegliere di mangiare cibi biologici dove sicuramente non sono usati pesticidi, erbicidi e fertilizzati che contengono metalli: purtroppo le acque dei fiumi e della pioggia sono inquinate e quindi finiscono irrimediabilmente anche nelle coltivazioni biologiche, soprattutto dove la coltivazione è circondata da altre coltivazioni in cui queste sostanze chimiche sono usate.
I metalli pesanti sono nelle pentole (in alluminio, acciaio con nichel) nei cibi e addirittura nei farmaci (ad esempio gli antiacidi contenenti idrossido di alluminio come il MAALOX), nei vaccini e nei cosmetici. Ogni giorno, ogni giorno accumuliamo e accumuliamo sempre di più metalli pesanti nel corpo che bloccano l´attività di numerosi complessi enzimatici, mentre l´eliminazione avviene solo in minima parte, per salivazione, traspirazione, allattamento (!!), ecc. I metalli si concentrano, danneggiandoli, in particolare in alcuni organi (come cervello, fegato e reni) e nelle ossa, e sono spesso un fattore aggravante, quando non determinante, in numerose malattie croniche. 
Possiamo scegliere di non usare cosmetici che contengono dentro meno sostanze chimiche possibile, e lo stesso per tutti gli altri prodotti.

Per le pentole le tratteremo in una pagina dedicata, ma già accenniamo che l'uso dell'alluminio è da escludere, lo stesso per quelle in ceramica che contengono delle nanoparticelle che vanno a finire nei cibi. L'acciaio inox 18/10 contiene il 18% di Cromo ed il 10% di Nichel. Il Cromo è un metallo pesante che è tossico anche a dosi bassissime

I metalli pesanti vengono inoltre spruzzati con le scie chimiche finendo nell'aria, nell'acqua e nel terreno che alimenta gli animali, gli ortaggi, la frutta e tutte le coltivazioni.

L’elevatissimo inquinamento ambientale nel quale viviamo mette a dura prova la capacità detossificante del nostro organismo, il quale non ce la fa più a fronteggiare un simile avvelenamento e va in affanno con il risultato che questi metalli pesanti rimangono imprigionati nel nostro corpo provocando numerosissimi danni.

La ricerca scientifica ha ormai ampiamente dimostrato che alcune patologie sono strettamente legate all’inquinamento ambientale: cancro, Alzheimer, aterosclerosi sono solo un esempio. Il realtà l’entità e la tipologia del danno provocato dai metalli pesanti dipende dalla quantità degli stessi e dalle sedi di accumulo (ossa, fegato, rene, Sistema Nervoso Centrale, tessuto adiposo).

In ogni caso una caratteristica dei metalli pesanti è quella di riuscire a bloccare l’attività di molti complessi enzimatici con conseguente danno metabolico ed energetico.

I metalli tossici vengono da molti definiti come “killer subdoli” poiché si sostituiscono nell’organismo ai minerali necessari per la vita, alterando funzioni e strutture biologiche.

Il concetto di sostituzione degli elementi vitali con altri meno idonei è un principio di base della sopravvivenza di tutti gli esseri viventi. Esaminato sotto questo profili, il principio della sostituzione da un minerale ad un metallo tossico, può essere visto come un meccanismo di adattamento. L’accumulo dei metalli tossici nel nostro organismo, si può spiegare, come un processo adattativo che si innesca nei casi in cui si debba fronteggiare una carenza di elementi vitali.

L’organismo che si trova ad affrontare una mancanza di minerali o vitamine indispensabili per la salute, ricorre ai metalli tossici, che li sostituiscono nei siti di legame degli enzimi e dei sistemi enzimatici. Si tratta di un processo subdolo, poiché in qualche modo è il nostro stesso organismo che apre la strada ai suoi nemici e li posiziona proprio nelle componenti più vitali e indispensabili.

Ad esempio il piombo sostituisce il calcio nel cervello, il cadmio sostituisce lo zinco e l’alluminio sostituisce il magnesio. La sostituzione permette ai sistemi enzimatici, vitali per la nostra salute, di continuare a funzionare, ma non di funzionare esattamente come prima. Il metallo incorporato causa infatti una o più alterazioni fisiologiche. Le reazioni non avvengono esattamente come prima, ma trovano una via alternativa, danno vita ad una variante che inevitabilmente determina delle conseguenze negative per l’equilibrio generale. L’organismo può rimediare a questa varianti se avvengono per un periodo limitato di tempo, tuttavia se perdurano abbastanza a lungo, non è più possibile porvi rimedio. Per questa ragione è opportuno seguire periodicamente un programma di disintossicazione.

Non esiste una definizione universalmente accettata di metallo pesante basata sulle proprietà chimico-fisiche. Sono state proposte delle definizioni in base alla densità (un metallo pesante sarebbe un elemento chimico la cui densità sia maggiore di 5 grammi per centimetro cubo) o in base al peso atomico (un elemento il cui peso atomico sia maggiore di 20). D'altra parte le principali caratteristiche chimiche dei metalli pesanti, ossia il carattere cationico (ione con carica positiva) con diversi stati di ossidazione e l'elevata attitudine a formare complessi molecolari nel citoplasma cellulare, fa includere nell'elenco dei metalli pesanti anche elementi, come il selenio e l'arsenico che non sono metalli.

Un sottogruppo particolarmente importante in biologia e in medicina è costituita dai cosiddetti metalli in traccia (o elementi in traccia), gli elementi chimici presenti nei fluidi biologici degli organismi viventi in concentrazioni inferiori a 1 μg per grammo di peso. In base agli effetti fisiopatologici i metalli in traccia possono essere suddivisi in due gruppi: nel primo gruppo gli elementi essenziali per la vita in quanto implicati in importanti processi metabolici, mentre nel secondo gruppo sono contenuti elementi tossici per gli organismi viventi anche a basse concentrazioni. Nel caso degli esseri umani sono noti quindici elementi in traccia essenziali: arsenico, cobalto, cromo, rame, fluoro, ferro, iodio, manganese,molibdeno, nichel, selenio, silicio, stagno, vanadio e zinco, mentre il secondo gruppo contiene elementi quali cadmio, mercurio, cromo e piombo.

I Radicali Liberi

Inoltre, l’accumulo di metalli pesanti induce la formazione di Radicali Liberi (i metalli pesanti distruggono i legami molecolari e liberano Radicali Liberi), molecole chimiche estremamente pericolose per le nostre cellule tanto da essere soprannominate “killer cellulari”, responsabili dell'insorgenza o dell'aggravamento di molte malattie come diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed invecchiamento precoce.

I Radicali Liberi sono molecole costituite da atomi fortemente instabili in quanto mancano di un elettrone. Per raggiungere la stabilità questi atomi vanno alla ricerca spasmodica dell’elettrone mancante: attaccano qualsiasi molecola con cui vengono in contatto al fine di rubarle proprio l’elettrone mancante. Quando un Radicale Libero strappa un elettrone ad un’altra molecola (ossidazione) finalmente raggiunge la stabilità, ma la molecola derubata (ossidata) diventa un Radicale Libero a sua volta perché ha ora un elettrone in meno. Questo nuovo Radicale cercherà, quindi, anch’esso un’altra molecola a cui strappare l’elettrone e così via. (Reazione Radicalica a Catena) La Reazione a Catena si blocca grazie all’intervento di molecole anti-ossidanti che, con diversi metodi, riescono a neutralizzare i Radicali Liberi.

La cellula produce quotidianamente Radicali Liberi (ogni cellula produce da 1 a 3 miliardi di Radicali Liberi al giorno) durante i normali processi metabolici. I radicali liberi prodotti dalle cellule vengono eliminati dagli anti-ossidanti prodotti dalle cellule stesse. Il problema sono i radicali liberi che si formano a causa dello stress ossidativo ovvero quelli che derivano dall'esterno a causa di stili di vita non salutari. Ad esempio una sola sigaretta produce 10 miliardi di Radicali Liberi.

Normalmente, queste specie sono rapidamente rimosse prima che possano causare disfunzioni cellulari ed eventualmente morte della cellula. Lo stress ossidativo e la manzanza di antiossidanti induce i radicali liberi a colpire i principali componenti cellulari come lipidi, proteine, carboidrati e DNA. Questo fenomeno è stato associato strettamente a una serie di patologie umane come malattie cardiovascolari, diabete, cancro e malattie neurodegenerative [Halliwell and Cross (1994); Bray (1999); Forsberg et al. (2001)]. 

Inoltre:
• I Radicali Liberi danneggiano le membrane ossidando i fosfolipidi In caso di stress ossidativo i Radicali Liberi attaccano gli acidi grassi polinsaturi delle membrane ossidandoli (perossidazione): ciò determina un progressivo irrigidimento delle membrane con riduzione della funzionalità fino alla morte della cellula. I LIPIDI determinano le caratteristiche strutturali (permeabilità, fluidità, resistenza allo stress) e regolano le funzioni della membrana (passaggio di sostanze, comunicazione intercellulare..)  
• I Radicali Liberi danneggiano i vasi sanguigni I Radicali Liberi nella loro smania di recuperare gli elettroni mancanti attaccano le lipoproteine LDL (colesterolo cattivo), ossidandole. I macrofagi cercano di eliminare l’LDL modificato, ingoiandolo. Le cellule rigonfie che ne derivano, le “cellule schiumose” si fissano sulla parete delle arterie. L’accumulo delle cellule schiumose dà origine alla placca che restringe il lume dell’arteria e alla fine provoca gravi disturbi vascolari, fra cui l’infarto. Anche l’Apo B-100 viene ossidata dai Radicali Liberi diventando quindi irriconoscibile dai recettori cellulari All’interno di ogni lipoproteina LDL ci sono: 1.700 molecole di colesterolo, 700 molecole di colesterolo eserificato, 6 molecole di vitamina E 
• I Radicali Liberi danneggiano il collagene I Radicali Liberi agiscono sulle proteine della pelle quali il collagene e l’elastina con un meccanismo chiamato “cross-linkage”, cioè formazione di legami crociati fra le fibre di collagene ed elastina. Ciò determina perdita di elasticità e tonicità oltre che un inesorabile avvizzimento cutaneo. Inoltre l’azione dei Radicali Liberi sui lipidi cutanei porta alla formazione di LIPOFUSCINA , il pigmento responsabile delle macchie cutanee tipiche della vecchiaia. 
Per eliminare i radicali liberi è necessario migliorare il proprio stile di vita: 
• evitare fumo
• ridurre alcool
• condurre una vita senza stress
• eliminare i metalli pesanti dall'organismo
• mangiare frutta e verdura, in particolare quella che contiene le vitamine A, C, E
o VITAMINA C Pomodori, Agrumi, Peperoni, Broccoli, kiwi, ortaggi a foglia verde…
o VITAMINA A Fegato, carote, uova, albicocche, formaggi, pesce: salmone e sardine, latte intero…
o VITAMINA E Olio d’oliva, germe di grano, olio di mais, olio di soia, olio di girasole, olio di arachide, noci, noccioline…. 
• Assumere Bioflavonoidi:
QUERCITINA : vino rosso, cipolla rossa, thè verde, mirtilli, mele
RUTINA : grano saraceno, vino rosso, menta ANTOCIANINE : ribes, ciliegie, cavoli, uva, fragole, banane, asparagi, piselli, pere, patate
• Assumere Carotenoidi: CAROTENE : carote LICOPENE : pomodori, pompelmo rosa, melone LUTEINA :cavoli, spinaci, broccoli, zucchine, piselli. ZEAXANTINA : grano, tuorlo d’uovo, peperoni rossi, mango, succo d’arancia Il LICOPENE è il più potente carotenoide conosciuto e il pomodoro è l’alimento che ne contiene di più (1 pomodoro medio contiene 3,7 mg di licopene). Il LICOPENE ha un’azione anticancerogena 10 volte più potente del betacarotene. Possiede un’azione protettiva contro l’ossidazione delle LDL (il pomodoro protegge dalla formazione delle placche). Uno studio ha dimostrato che mangiando pomodori 10 volte alla settimana si ha una riduzione del 45% del cancro alla prostata (Giovannucci e coll., J. National Can. Istit. 1995; 87:1767 – 1776). La LUTEINA e la ZEAXANTINA proteggono le cellule della retina dalla degenerazione maculare 

Vademecum: quali sono gli effetti dei principali metalli tossici 
• Allumino: danni al sistema nervoso centrale, demenza, perdita di memoria, autismo.
• Antimonio: danni cardiaci, diarrea, vomito, ulcera allo stomaco.
• Arsenico: cancro linfatico, cancro al fegato, cancro della pelle.
• Bario: ipertensione, paralisi.
• Bismuto: dermatite, stomatite ulcerosa, diarrea.
• Cadmio: diarrea, dolori di stomaco, vomito, fratture ossee, danni immunitari, disordini psicologici, tumore.
• Cromo: danni ai reni e al fegato, problemi respiratori, cancro polmonare.
• Rame: irritazioni al naso, bocca ed occhi; cirrosi epatica, danni al cervello e ai reni. Emicranie croniche
• Gallio: irritazione alla gola, difficoltà respiratorie, dolori alla cassa toracica.
• Afnio: irritazione agli occhi, alla pelle e alle mucose.
• Indio: danni al cuore, reni e fegato.
• Iridio: irritazione agli occhi e al tratto digestivo.
• Lantanio: cancro polmonare, danni al fegato.
• Piombo: danni al cervello, disfunzioni alla nascita, danni ai reni, difficoltà di apprendimento, distruzione del sistema nervoso.
• Manganese : turbe alla coagulazione del sangue, intolleranza al glucosio, disordini allo scheletro.
• Mercurio: distruzione del sistema nervoso, danni al cervello, danni al DNA.
• Nickel: embolia polmonare, difficoltà respiratorie, asma e bronchite cronica, reazione allergiche della pelle.
• Palladio: altamente tossico e cancerogeno, irritante per le mucose.
• Platino: alterazioni del DNA, cancro, danni all’intestino e reni.
• Rodio: macchie alla pelle, potenzialmente tossico e sospetto cancerogeno.
• Rutenio: altamente tossico e cancerogeno, danni alle ossa.
• Scandio: embolia polmonare, danni al fegato.
• Stronzio: cancro ai polmoni, nei bambini difficoltà di sviluppo delle ossa.
• Tantalio: irritazione agli occhi e alla pelle, lesione del tratto respiratorio superiore.
• Tallio: danni allo stomaco, al sistema nervoso, coma e morte, per chi sopravvive al Tallio rimangono danni al sistema nervoso e paralisi.
• Stagno: irritazione agli occhi e alla pelle, emicrania, dolori di stomaco, difficoltà ad urinare.
• Tungsteno: danni alle mucose e alle membrane, irritazione agli occhi.
• Vanadio: disturbi cardiaci e cardiovascolari, infiammazioni allo stomaco ed intestino.
• Ittrio : altamente tossico, cancro ai polmoni, embolia polmonare, danni al fegato. 
Un pericolo sottovalutato 

I metalli tossici sono dei nemici silenziosi, poiché a causa di negligenza e disinformazione, l’attenzione nei loro confronti è minima. Lo studio dei metalli tossici e dei loro meccanismi d’azione è spesso completamente ignorato dalla classe medica.
La gran parte dei testi di nutrizione, si limita a qualche accenno, senza approfondirli come meriterebbero.
Nella stragrande maggioranza dei casi l’avvelenamento o l’intossicazione da metalli pesanti avviene senza clamori, in assoluto silenzio e senza segnali eclatanti.
E’ un processo lentissimo, che avviene giorno dopo giorno, attraverso più canali (l’aria, l’acqua, gli alimenti, le esalazioni, il contatto con depositi) e che si manifesta sotto forma di disturbi, alterazioni, malattie piccole e grandi. Inevitabilmente l’attenzione si focalizza su questi sintomi, tralasciando completamente, e colpevolmente, di verificare se i metalli tossici sono in qualche modo in relazione con lo stato di salute.
Qualche anno fa la prestigiosa rivista scientifica americana “Lancet” ha pubblicato uno studio che dimostrava una correlazione tra il morbo di Alzheimer ed un accumulo di alluminio nell’organismo.
Altri studi invece dimostrano un collegamento tra la sclerosi multipla, l’autismo e la presenza di mercurio; altri ancora il nesso tra cadmio, piombo e sclerosi laterale amiotrofica, altri infine l’effetto nocivo dei metalli pesanti sul sistema immunitario.

LA TERAPIA CHELANTE

La procedura standard per la rimozione dei metalli pesanti del corpo è detta "CHELAZIONE."

Tutto è compiuto con la somministrazione di un agente chelante - solitamente acido dimercaptosuccinico (DMSA) oppure acido etilendiaminotetracetico (EDTA) per “chelare”, e cioè “afferrare”, come con le chele di un granchio, i metalli velenosi e poi portarli fuori dall’organismo. - che si lega ai metalli pesanti residenti nello organismo facilitandone la naturale espulsione.

Nonostante il nome complicato, l’EDTA è una sostanza abbastanza innocua e naturale, simile all’aceto, che non viene comunque assimilata ma viene completamente eliminata dall’organismo, portando fuori con sé le sostanze tossiche chelate.

La terapia chelante è largamente utilizzata negli Stati Uniti, Svizzera e Germania, soprattutto per chelare l’eccesso di Calcio che si accumula sui vasi sanguigni dove forma vere e proprie incrostazioni, al fine, quindi, di prevenire ictus, infarti e malattie arteriosclerotiche.

Si effettua per infusione venosa lenta, da 1 a 3 volte alla settimana e con dosaggi variabili in rapporto alle caratteristiche della malattia e della normalità o meno della funzione del rene, dato che il chelato (edta stesso + il metallo legato all’edta) viene eliminato per il 95-98% attraverso il rene.

Un ciclo comprende da venti a trenta fleboclisi somministrate a giorni alterni o meno frequentemente.

Ciascuna fleboclisi ha una durata media di una-due ore durante le quali si può leggere o guardare la televisione.

Il primo ciclo di terapia può essere seguito successivamente da cicli meno intensivi.

Se eseguita da un medico appositamente formato, la terapia chelante non comporta pericoli.

La terapia chelante se ben eseguita non presenta contro indicazioni specifiche, ma essendo il prodotto eliminato per via renale completamente nelle 24 ore, la sua pratica richiede una efficiente funzionalità renale.

E’ quindi controindicata nei casi di grave insufficienza renale, ed anche di quella epatica, ed in generale in organismi già troppo indeboliti.

Inoltre può provocare, insieme all’eliminazione dei metalli tossici, anche una perdita di minerali in traccia utili e benefici, ed è quindi necessario assumere, durante la terapia chelante, determinati integratori alimentari che di solito vengono introdotti nella stessa flebo di chelazione.

Attualmente la Terapia Chelante è effettuata anche in Italia, e non solo per prevenire l’aterosclerosi, ma anche in caso di intossicazione da metalli pesanti, in quanto l’EDTA chela non solo il calcio, ma anche molti altri metalli quali il ferro, l’alluminio, il cadmio, il piombo ecc…

E ADESSO PARLIAMO DI RIMEDI NATURALI 

La terapia con sostanze chelanti sintetiche può presentare effetti collaterali ed è consigliabile solo nei casi di avvelenamenti acuti, in cui il rischio per la salute è così alto da non poter aspettare. In tutti gli altri casi, è preferibile un approccio più delicato, che consente di rimuovere gli eccessi dei metalli tossici nell’arco di alcune settimane o mesi, senza comportare rischi o pericoli per la salute.

I chelanti naturali offrono numerosi vantaggi rispetto a quelli sintetici, risultano perfettamente tollerabili dall’organismo, non producono effetti collaterali e non danneggiano a loro volta gli organi con entrano in contatto. L’unico limite dei chelanti naturali è rappresentato dal tempo, la loro assunzione deve infatti essere continuativa e protratta per mesi. Gli oli essenziali sono ottimi chelanti naturali, capaci di detossificare in profondità. 

Cosa fare per non subire gli effetti negativi dei metalli pesanti? Evitarli come abbiamo visto è quasi impossibile, ma non tutto è squallore e desolazione. La Natura, con la sua tendenza a ristabilire il suo meraviglioso equilibrio, fornisce la cura per qualsiasi genere di affezione l'uomo possa sviluppare. Anche gli antichi guaritori sostenevano che la natura fosse in grado di aiutare l'uomo a scoprire la cura di molte malattie in modi sottili e misteriosi. 


Zeolite
ZEOLITE: Le zeoliti, minerale di origine vulcanica, attualmente stanno suscitando tanto interesse in quanto la loro rigorosa struttura cristallina è composta da minuscoli canali diretti in tutte le direzioni che hanno una carica negativa e quindi consente l'assorbimento di numerose tossine che essendo perlopiù caricate positivamente, vengono attirate dalla zeolite e intrappolate nei canali cristallini. Poichè la zeolite non viene assorbita dall'apparato gatro-intestinale, essa viene espulsa con le feci insieme a tutte le sostanze nocive che ha incontrato nel suo percorso. Esistono più di 100 tipi diversi di zeolite, che possono essere raggruppate in quelle a struttura fibrosa, lamellare e cristallinasferica. A causa delle sue particolari proprietà, la Clinoptilolite, i cui cristalli hanno struttura lamellare, ha dimostrato negli anni di essere la più adatta per l’uso nella medicina umana e veterinaria. In Giappone le zeoliti sono state approvate come additivi alimentari fin dal 1996; 39 brevetti relativi all’applicazione delle zeoliti nell’uomo sono stati registrati in tutto il mondo dal 1986.

Questo vale anche per le sostanze tossiche che si trovano già all'interno del corpo che vengono richiamate dentro il lume intestinale, come attirate da una calamita, con il risultato di una efficace disintossicazione sistemica. 

L’influenza sull’intero organismo deriva quindi dall' equilibrio esistente fra questo e l’intestino.

A causa degli equilibri osmotici tra parete intestinale e il resto dell'organismo, più si sottraggono sostanze dall'intestino più l'organismo invia nel lume intestinale le stesse sostanze che ha accumulato a livello sistemico. La ZEOLITE, quindi, attraverso il richiamo nel lume gastrointestinale sottrae dall'intero organismo sostanze tossiche di varia natura. Queste sostanze sono presenti spesso nell'ambiente e possono venire a contatto con l'organismo diventando cause o concause di diverse disfunzioni fisiologiche, attraverso l'alterazione degli equilibri metabolici.

Questo minerale, nel suo viaggio lungo il canale digestivo assorbe sostanze nocive come: metalli pesanti, radionuclidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo. 

Ma non solo: la zeolite rilascia nell’organismo degli oligoelementi e minerali di cui esso necessita. Il corpo cosi viene disintossicato, de-acidificato e snellito e contemporaneamente rimineralizzato: i suoi depositi di minerali vengono di nuovo riempiti. Infatti la sua struttura cristallina contiene cationi quali calcio, magnesio, sodio, potassio ed altri oltre a molecole di acqua. 

La zeolite è anche in grado di ridurre i radicali liberi in eccesso, chiamato stress ossidativo, responsabili dell'insorgenza o dell'aggravamento di molte malattie come diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed invecchiamento precoce. 


Bentonite in polvere

BENTONITE: E' uno dei tipi di argilla più efficaci per la salute umana. Usata da secoli in tutto il mondo per curare molte malattie e come integratore alimentare. Il Canadian Journal of Microbiology ha pubblicato uno studio secondo cui la bentonite si è dimostrata particolarmente utile ad assorbire i virus patogeni, aflatossine, pesticidi ed erbicidi. La bentonite inoltre “cattura” i metalli pesanti grazie al processo di scambio ionico nel quale avviene la sostituzione degli anioni sodio legati superficialmente all’argilla con i cationi metallici contaminati. La ragione di questo effetto è che la bentonite contiene minerali carichi negativamente che attraggono verso di essi le tossine cariche positivamente, lasciando quindi il corpo senza virus.

Migliora inoltre la digestione, purifica il colon, rafforza il sistema immunitario, purifica e nutre la pelle e molto altro.

AGLIO: "L'aglio contiene molto zolfo, compresi i gruppi di maggior valore Sulph-hydryl, che ossidano mercurio, cadmio e piombo e rendono questi metalli solubili in acqua. L'aglio contiene anche il minerale più importante, che protegge dalla tossicità del mercurio, il selenio bioattivo." Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD - Chelazione: Come Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli 

Il selenio contenuto nell’aglio è la migliore forma di selenio disponibile. L’aglio crudo, ovviamente, sarebbe il migliore. Ma se non ti piace crudo, la forma migliore immediatamente successiva sarebbe l’estratto di aglio invecchiato come il marchio Kyolic. Poiché lo zolfo che si trova nell’aglio è la ragione principale per cui esso è in grado di ossidare i metalli pesanti, potrebbe anche essere utile integrare con MSM. Il metil sulfenil metano, MSM, è una forma di zolfo biologicamente attivo in pratica lo zolfo organico nella sua forma naturale.

E’ anche un potente antimicrobico e antimicotico, il che rende lo efficace contro la Candida albicans e i parassiti.

Curcuma
CURCUMA: Questa pianta della famiglia dello zenzero è ampiamente utilizzata come spezia nel sud est asiatico, dove le sue proprietà purificanti sono note da secoli. La curcuma fu definita dalla medicina ayurvedica la regina delle spezie: aiuta a ripulire il fegato, purifica il sangue e promuove una buona digestione. Ha grandi proprietà anti-infiammatorie, ma nessuno degli spiacevoli effetti collaterali dei farmaci anti-infiammatori. È usata altresì per la pulizia della pelle e la conservazione degli alimenti.

"La curcuma stimola la produzione di tre enzimi-aril-idrocarburo-idrossilasi, glutatione-Stransferasi, e UDP-glucuronil-transferasi. Questi sono "coltelli" chimici che abbattono le sostanze potenzialmente nocive nel fegato. La curcuma offre una protezione analoga per le persone che stanno assumendo farmaci come il metotressato e altre forme di chemioterapia, che sono metabolizzati da o attraverso il fegato." James A. Dukes, Ph D., Dr. - Erbe Essenziali

Recenti studi scientifici hanno scoperto che la miscelazione con il pepe nero aumenta in modo esponenziale le proprietà curative della curcuma. Nessuna meraviglia che nelle ricette tradizionali dell'Asia meridionale spesso si combinino tali due spezie. Quindi datevi da fare ... macinate un mucchio di pepe nero in quella curcuma!

Omega 3
OMEGA3: Non è un segreto che il consumo degli acidi grassi presenti nel pesce apporti molti benefici salutari. Gli acidi grassi fanno miracoli per il nostro cervello.

Gli Omega-3 costituiscono letteralmente il carburante del nostro cervello, contribuendo a mantenere efficienti le sue funzioni principali. Il nostro organo più importante dipende fortemente dallo acido eicosapentaenoico(EPA) e dallo acido docosaesaenoico (DHA), due acidi grassi della famiglia degli Omega-3, che il nostro corpo non può creare autonomamente. L'unico modo per ottenere tali acidi è attraverso la alimentazione. 

"La maggior parte dei professionisti sanitari ritiene che il DHA sia l'acido grasso più importante per la struttura sana e lo sviluppo del cervello, quindi sarebbe fondamentale che ci sia abbastanza DHA nella dieta durante la gravidanza e nei primi anni di vita di un bambino. Lo EPA d'altro canto è essenziale per un sano funzionamento quotidiano del cervello, il che significa che per tutta la vita hai bisogno di una fornitura costante di EPA". McEnvoy David - Perché l'Olio di Pesce è il Carburante del Cervello 

Ecco alcuni fatti riguardanti gli Omega-3 che risultano di particolare interesse nel contesto di questi articoli:

- Una ricerca della University of Western Australia ha riscontrato che le donne che avevano assunto supplementi di olio di pesce durante l'ultima parte della gravidanza partorivano bambini con una migliore coordinazione mano-a-occhio, migliori doti oratorie ed in generale superiori doti intellettive dei bambini le cui madri invece avevano assunto olio d'oliva.  
- Uno studio della Aberdeen University guidato dal professor Lawrence Whalley ha riscontrato che l'olio di pesce aiuta il cervello a lavorare più velocemente, aumenta il QI e rallenta il processo di invecchiamento.  
- I test condotti su studenti dalla Dott. Madeleine Portwood hanno riscontrato che l'olio di pesce migliora il comportamento, la concentrazione e l'apprendimento in aula.  
- La ricercatrice Natalie Sinn in Australia ha riscontrato che l'olio di pesce sia più efficace del Ritalin per curare la cosiddetta (molto controversa - n.d.t.) Sindrome da Deficit dell'Attenzione. - Hibbeln et al. studiò la dieta in 22 paesi e trovò una associazione significativa tra il basso consumo di pesce e la depressione post-natale.  
- Il dottor Malcolm Peet ha riscontrato che lo etil-EPA, una forma altamente concentrata di Omega 3, riduce drasticamente la depressione. 
L'olio di pesce ha un ruolo importante nel liberare il cervello di sostanze indesiderate:

"I complessi di acidi grassi EPA e DHA presenti nello olio di pesce rendono i globuli rossi e bianchi più flessibili, migliorando la microcircolazione nel cervello, nel cuore e in altri tessuti. Tutte le funzioni di disintossicazione dipendono dalla somministrazione di ossigeno ottimale per il flusso sanguigno. EPA e DHA proteggono il cervello dalle infezioni virali e sono necessarie per lo sviluppo dell'intelligenza e della vista. L'organello cellulare più vitale per la disintossicazione è il perossisomi. Queste strutture di piccole dimensioni sono anche responsabili del lavoro specifico di ogni cellula. Nella ghiandola pineale la melatonina viene prodotta in perossisomi, in neuroni della dopamina e noradrenalina, ecc. E' qui che il mercurio ed altri metalli tossici attaccano fino a impedire alle cellule di svolgere il loro lavoro. " Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD - Chelazione: Come Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli.

Tutto ciò è un bene, ma quali sono le migliori fonti di olio di pesce? Il consumo di grandi quantità di pesce sarebbe la scelta più logica, ma sapendo che molte specie contengono elevati livelli di mercurio, ciò potrebbe causare ulteriori danni al cervello. Per questo motivo, gli integratori di Omega-3 sono probabilmente il modo migliore per mantenere il corpo ben fornito con EPA e DHA. Quando si seleziona un supplemento Omega-3, è necessario assicurarsi che sia molecolarmente distillato e che contenga alte percentuali sia di DHA che di EPA, ma soprattutto di DHA. 

La distillazione molecolare è un processo speciale che rimuove tutte le tossine da petrolio (compreso il mercurio), garantendo una adeguata protezione per il consumo umano.

Coriandolo
CORIANDOLO: Il Coriandolo è una delle spezie più antiche al mondo, addirittura i primi segni della sua esistenza si sono trovati nei resti archeologici risalenti a 7000 anni fa. Appartenente alla famiglia delle Umbrelliferae, il coriandolo è un genere con due specie, tipiche della flora dell'Europa meridionale. Il Coriandrum sativum, introdotto per la coltivazione nel nostro territorio peninsulare, si è poi naturalizzato sicché è reperibile qua e là allo stato selvatico; l'altra specie, il Coriandrum testiculatum, è propria solo della Siria. Il Coriandolo è coltivato per i semi che, una volta ben essiccati, sono impiegati per aromatizzare confetti, pietanze e bevande. Le foglie profumate della pianta hanno ben poche proprieta':la vera ricchezza del coriandolo è nei semi.

"Questa erba da cucina è in grado di mobilitare mercurio, cadmio, piombo e alluminio tanto nelle ossa che nel sistema nervoso centrale. È probabilmente l'unico agente efficace nel mobilitare il mercurio immagazzinato nello spazio intracellulare (allegato al mitocondri, tubulina, liposomi ecc) e nel nucleo della cellula (invertendo il danno al DNA di mercurio)." Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD - Chelazione: Come Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli 

Essendo la sua azione di rimozione molto efficace, può instaurarsi un processo chiamato reintossicazione se le tossine rimosse dal coriandolo sono quantitativamente superiori a quanto il corpo è in grado di espellere: le tossine non fuoriuscite possono inondare il tessuto connettivo (ove risiedono i nervi) con un alto effetto di dannosità dei metalli, che erano precedentemente situati in posti nascosti e meno pericolosi.

Questo processo di re-intossicazione può essere facilmente evitato con l`assunzione contemporanea di un agente chelante che possa assorbire le tossine nel tratto intestinale: la Zeolite o la Chlorella, un organismo algale (purtroppo molte alghe provengono dal Giappone e dopo il disastro di fukushima sono piene di radiazioni, quindi qualora si voglia usare la chlorella informatevi sulla provenienza). Uno studio recente ha dimostrato nei test su animali un eliminazione di alluminio dallo scheletro superiore a qualsiasi altro agente disintossicante conosciuto.

Il coriandolo induce la colecisti a riversare bile - contenente le neurotossine escrete - nello intestino tenue. Il rilascio di bile - fenomeno che avviene naturalmente dopo i pasti - è reso molto più efficace dal coriandolo. Se però non si assume il secondo agente - come la zeolite o la chlorella - la maggior parte delle neurotossine finiscono per essere riassorbite lungo la strada verso l'intestino tenue dalle terminazioni nervose del sistema nervoso enterico.

Proprietà
• in associazione ad un agente chelante Detossificante da metalli tossici e inquinanti chimici (solo in alcune parti del corpo, per questo è necessario assumerlo con la zeolite che svolge un'azione più diffusa su tutto il corpo)
• Digestivo e benefico per dispepsie, senso di pienezza gastrica, digestione lenta, spasmi gastrici, colon irritabile, diarrea e mal di testa da cattiva digestione
• Eliminare le forme fermentive intestinali, difficoltà digestive e/o fenomeni diarroici dovuti, per lo più, a manifestazioni somatiche dello stress
• Carminativo: evita la formazione di gas intestinali
• Contrasta l'obesità, favorendo un corretto metabolismo dei carboidrati
• Antiossidante • L'olio essenziale ha un effetto antibatterico e funghicida 
Chlorella
CHLORELLA: Oltre che per diversi altri effetti benefici, la chlorella è un'alga conosciuta per le sue proprietà disintossicanti da tutti i metalli tossici e le tossine ambientali. Questo la rende perfetta per affiancare il coriandolo in una cura disintossicante.

Proprietà
• Agisce sul sistema metabolico e conseguentemente su , compresi gli alti livelli di glicemici, ma anche su alta pressione, colesterolo e obesità problemi cardiovascolari e diabetici
• Miglioramenti del sistema vascolare con riduzioni sino al 50 % dell'ipertensione
• Agisce su vene varicose e sulla cicatrizzazione dei tessuti (pelle, ulcere e emorroidi)
• Favorisce le funzioni depurative dell'intero organismo, assorbe grandi quantità di tossine nell'intestino, risana la flora batterica ed elimina dal fegato e dai tessuti i residui tossici (insetticidi, concimi chimici e metalli pesanti)
• Ottima per risolvere i problemi respiratori come sinusite e rinite
• Aiuta lo sviluppo di "batteri buoni" migliorando la digestione (coliti, ulcere e fibromialgie)
• Aiuta a normalizzare l'equilibrio acido-alcalino
• Permette un miglior assorbimento del calcio (menopausa) e riduce gli odori del corpo
• E' ricca di vitamina K1 e di ferro (indicato specificatamente nelle anemie e nella regolazione del ciclo mestruale)
• Contrasta il dolore da infiammazioni
• Energizzante L'alga clorella è un alga monocellulare ricchissima di clorofilla che cresce nei fiumi asiatici e possiede 38 volte più proteine della soia e 55 volte quelle del riso, fornendo 9 amminoacidi essenziali e molteplici vitamine e minerali (vitamina A, tutto il gruppo B ed E). 
Spirulina
SPIRULINA: La Spirulina è una microalga blu-verde appartenente alla famiglia delle Cianophyceae (Divisione Cyanophyta; divisione di alghe unicellulari il cui colore glauco o bluastro è dovuto alla presenza di due pigmenti, la clorofilla e la ficocianina). Come le piante, la Spirulina vive grazie alla fotosintesi. E' lunga 0,3 mm e prende il nome dalla sua forma a spirale. Quest'alga è ritenuta l'alimento vegetale migliore, poiché ricco di proteine, amminoacidi, vitamine, acidi grassi essenziali, carboidrati di facile assunzione ed antiossidanti.

Una delle più antiche forme di vita sulla Terra, la Spirulina ha contribuito a produrre l'ossigeno nella nostra atmosfera miliardi di anni fa in modo che le altre forme di vita potessero apparire. La vera Spirulina è così densa di nutrienti che si può sopravvivere solo con essa e l'acqua. Centinaia di studi hanno confermato la potenza di quest'alga. Ha il 60-70% delle proteine complete, che significa che ha tutti gli 8 amminoacidi essenziali (questo significa che devono essere assunti perché il corpo umano non è in grado di sintetizzarli) e 10 non essenziali che sostengono la buona salute.

La Spirulina Platensis è ricca di vitamine e microelementi; contiene acido Linoleico che regola il metabolismo dei grassi nel corpo, in particolare il metabolismo del colesterolo e dei trigliceridi. Inoltre è ricca di vitamina B 12, in quantità quattro volte superiore a quella presente nel fegato di vitello. Contiene acidi grassi insaturi e clorofilla. Nella medicina cinese è stata una delle prime sostanze usate per curare oltre che per una funzione profilattica. Già gli Aztechi la consideravano un nutrimento base e un elemento della loro forza.

La Spirulina è originaria dell'America centrale ed è nota da molti secoli per le sue proprietà. Gli Aztechi già ne conoscevano le caratteristiche e la usavano, estraendola dai laghi della valle di Anahuac, consumandola insieme con tortillas di mais.

Numerosi sono i benefici di quest'alga: infatti è un integratore dell'alimentazione, sviluppa un'attività antimicrobica ed antibatterica, grazie ai sulfolipidi che si trovano nella parete cellulare. Inoltre essa migliora il rendimento psico-fisico, rafforza il sistema immunitario ed è indicata nella dieta di vegetariani e di vegani, poiché contiene vitamina B12. Last, but not least, la Spirulina aiuta l'organismo ad eliminare i metalli pesanti.

La sua efficacia è data dalla capacità di integrare sostanze vitali che mancano nel corpo umano, inoltre aiuta il metabolismo, incrementa la reattività del sistema immunitario (immuno-modulante), stimola la flora batterica intestinale, aiuta l'eliminazione dei residui del metabolismo, ha un effetto regolante sulla concentrazione degli zuccheri nel sangue, può avere un effetto sui processi infiammatori cronici, può regolare il livello del colesterolo, aumenta la resistenza contro agenti infettivi e fornisce più forza fisica e mentale.

Il campo di applicazione della Spirulina come supporto di terapie è destinato a persone che hanno problemi di nutrizione di diverso tipo (obesità, anoressia, con diete non bilanciate), a vegetariani che devono integrare l'apporto di proteine, a sofferenti di diabete Mellito. Inoltre può essere utilizzata nella profilassi dell' arteriosclerosi, malattie ischemiche del cuore, malattie influenzali, malattie da deficit di ferro, perdita di vista, patologie della pelle con pelle secca e screpolata, acne e foruncolosi.

Unita alla zeolite è usata per combattere malattie croniche.

Sembra che il prodotto migliore sia quello proveniente dal Cile: il deserto di Atacama, il più arido ed inospitale del mondo, dove è coltivata la Spirulina, è un ecosistema quasi incontaminato, mentre la comunque ottima alga verde-azzurra Klamath nasce e prospera in un lago dell'Oregon (Stati Uniti).

La Spirulina Platensis può anche aumentare il senso di sazietà e la ricchezza di proteine consente di ridurre la quantità di cibo assunto. Tra il tempo di assunzione e il pasto devono trascorrere almeno 60 minuti e almeno 30 minuti dall'assunzione di medicinali; questo garantisce un effetto ottimale del suo uso.

Si consiglia di bere acqua calda o tiepida dopo l'assunzione. Si può assumere per 40 giorni e dopo una pausa di 20 giorni si può riprendere l'assunzione. Alcune controindicazioni riguardano chi ha problemi di tipo renale a causa della ricchezza di proteine.


CLOROFILLA: La clorofilla è un pigmento che si trova in piante a foglia verde intenso e che è importante per il processo fotosintetico. Questo pigmento, tuttavia, fa qualcosa di più che agevolare la produzione di energia nelle piante. La Chlorella prende il suo nome per l'elevato contenuto di clorofilla. Spinaci, fagiolini verdi, porro, cavolo verde e altri vegetali a foglia molto verde sono una buona fonte di clorofilla.


ACIDO MALICO – L’acido malico, noto anche come acido di mela o acido fruttico, in quanto si ritrova nelle mele, è uno dei più potenti disintossicanti dall’alluminio. Aiuta a ridurre la tossicità di alluminio per il cervello, e per questo motivo potrebbe essere utilizzato per aiutare nei casi di morbo di Alzheimer. L’acido malico ha dimostrato di aumentare l’escrezione fecale e urinaria di alluminio. Può anche ridurre la quantità di alluminio che si trova negli organi e nei tessuti del corpo. L'acido Malico si trova in natura oltre che nella mela anche nel rabarbaro, vino, aceto di mele, fragola e papaia.


CONTROINDICAZIONI ALGA CLORELLA: Non sono conosciute controindicazioni per giovani e bambini. Può interferire con i trattamenti fluidificanti del sangue a causa del contenuto di vitamina K1 e ferro.

ZEOLITE: Nei numerosi test non è stata riscontrata alcun tipo di controindicazione.

CORIANDOLO: Se usato in dosi eccessive è inebriante e può causare disturbi nervosi e fastidi renali.

Dormire per un adeguato numero di ore per notte è un requisito fondamentale per mantenere il corpo e il cervello in buone condizioni.

Al contrario, la deprivazione del sonno può pregiudicare le facoltà cognitive, la gestione dello stress, e può indebolire il sistema immunitario.

L'esercizio fisico regolare è molto importante per la disintossicazione.

Esso consente la evacuazione delle tossine attraverso la pelle, migliorando il metabolismo nel suo complesso.

Stimolare il cervello: leggere, meditare e informarsi attivamente su quello che sta realmente accadendo


Bibliografia 

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http://www.planetinfo.info/salute-e-benessere/depurarsi/10-rimuovere-i-metalli-pesanti.html

http://scienzamarcia.blogspot.it/2010/08/societa-ammalata-come-uscirne-come.html

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http://www.tankerenemy.com/2009/07/alga-spirulina-un-rimedio-contro.html

http://www.viviconsapevole.it/articoli/i-metalli-tossici.php

http://www.slideshare.net/dottoressapispisa/metalli-pesanti-e-radicali-liberi

http://www.bewellbuzz.com/wellness-buzz/bentonite-clay/

http://www.curcumaindia.com/le-spezie-che-salvano-la-vita-2a-parte/

http://www.erboristerie.com/article_info.php/articles_id/196


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